È Mona Barthel la prima giocatrice a qualificarsi per i quarti di finale del WTA di Seoul: la tedesca vince, in appena 55 minuti, 6-2 6-1 contro la colombiana Duque Marino. Stavolta la tennista sudamericana non è riuscita a sovvertire il pronostico della vigilia ed ha perso nettamente.
Un match senza storia in cui la potenza dei colpi della Barthel hanno completamente destabilizzato il gioco difensivo e liftato della Duque Marino. Prossima avversaria della tedesca sarà la ceca Schmiedlova.
Altra vittoria sofferta per la belga Van Uytvanck, che, come contro la rumena Mitu, è stata ad un game dalla sconfitta, ma è riuscita a prevalere 6-3 1-6 7-6(3) sulla Siniakova. È stata una partita equilibrata, in cui la ceca ha tante responsabilità sulla sua sconfitta, perché nel terzo parziale è stata avanti, più volte, nel punteggio ed ha anche fallito un match point. La belga ha dimostrato di avere carattere e di lottare su ogni punto, queste sono caratteristiche importantissime se si vuole fare strada nel tennis.
Il primo set ha visto la tennista belga giocare in modo centrato e convincente, riuscendo a controllare lo scambio senza soffrire troppo, poi, improvvisamente, la ceca si accende e vince nettamente il secondo set 6-1. Da questo momento si apre una “nuova” partita equilibrata ed avvincente in cui entrambe giocano al loro massimo possibile. Nel terzo parziale la tensione è palpabile, infatti ci sono complessivamente 3 break per parte. La ceca strappa il servizio alla sua avversaria nell’undicesimo gioco e va a servire per il match, ma Siniakova si trova rapidamente sotto 15-40, ma è abile a neutralizzare il pericolo. Katerina ha anche una palla per accedere ai quarti di finale, ma la belga si salva e ottiene il controbreak. Il match point fallito rimane nella testa della giocatrice ceca, che si scioglie nel tie break e lascia campo libero alla Uytvanck che vince con 7 punti a 3.
La tds n.2 Schmiedlova batte 6-2 4-6 6-3 l’americana McHale dopo una battaglia di quasi 2 ore di gioco. Dopo un primo set vinto agevolmente dalla slovacca, Christina ha il merito di ritornare prepotentemente nel match e di pareggiare il conto dei set. Addirittura è la statunitense a portarsi avanti nel terzo, ma dal 3-2 e servizio non farà più un game. Un crollo inspiegabile, considerando che fino a quel momento era lei a giocare meglio ed a vincere tutti gli scambi prolungati. Per la ceca una vittoria di spessore che la lancia anche in classifica WTA, con questo risultato ritocca il suo best ranking, mentre per l’americana un passo indietro rispetto alle buone prestazioni dell’ultimo mese.
La svedese Larsson elimina in due set, 7-5 6-4, la tedesca Goerges, che incappa in una delle sue giornate “no” e perde una partita che si è praticamente risolta su pochi punti decisivi. Julia, più adatta al gioco sul cemento, ha una partenza difficile e si trova sotto di un break dopo pochi game. Sul 5-4 la tennista scandinava subisce il controbreak, ma Goerges è nuovamente fallosa e rimanda Larsson a servire per la seconda volta per il set. Sul 6-5 questa volta la svedese non si scompone e chiude 7-5. Il secondo parziale si decide praticamente in apertura, dove Julia perde la battuta e Larsson controlla la situazione fino al 6-4 finale.
Risultati:
[8] A. Van Uytvanck b. K Siniakova 6-3 1-6 7-6(3)
[2] K. Schmiedlova b. C. McHale 6-2 4-6 6-3
J. Larsoon b. J. Goerges 7-5 6-4
[5] M. Barthel b. M. Duque Marino 6-2 6-1