S. Bolelli b. [1] T. Berdych 7-6(5) 6-4 (Micael Caviglia)
Nelle altre partite disputate escono dal torneo di San Pietroburgo anche gli ultimi giocatori di casa rimasti in gara: il No.30 del mondo, Teymuraz Gabashvili, si arrende al terzo set al più quotato Bautista Agut, testa di serie numero 4 del torneo, mentre la wild card Evgeny Donskoy cede al canadese Milos Raonic in due set.
La prima partita, che apre il programma del russo, si svolge in uno stadio deserto, dove l’eco dei colpi accompagna la cavalcata vincente, non senza difficoltà, dello spagnolo. E’ la partita più lunga della giornata, termina in 2 ore e 34 minuti. Il primo set lo porta a casa Bautista, che sfrutta, senza strafare, la poca continuità da fondo campo dell’avversario. Nel secondo set lo spagnolo va subito avanti di un break, ma viene recuperato nell’ottavo gioco, poi sorpassato definitivamente al dodicesimo, quando sul 6-5 Gabashvili riesce strappare il servizio all’avversario. Bautista nel terzo deve annullare 3 match point sul 5-3, ma con un pizzico di fortuna riesce a breakkare, lasciando poi a cinque game l’avversario, visibilmente scosso dall’occasione mancata.
Il canadese Milos Raonic, testa di serie numero 2 del torneo, non impiega molto (1 ora e 13 minuti) per sbarazzarsi del 25enne russo Donskoy. Al loro primo incontro i due giocatori si dimostrano, come previsto, di due livelli nettamente diversi. Raonic è più forte e più concreto: non rischia mai sui suoi turni di servizio; brekka al termine del primo set e all’inizio del secondo, vincendo senza patemi. Ora in quarti di finale giocherà contro Tommy Robredo: anche lo spagnolo ha giocato nella giornata odierna, vincendo in due set contro Baghdadis. Una partita tra due veterani, il primo 33enne, il secondo 30enne. A vincere è il più vecchietto, ma anche quello fisicamente più preparato. Dopo un primo set tirato fino all’ultimo e vinto solamente al tie-break da Robredo, al cipriota cala la tensione nel secondo parziale, che con un facile 6-1 viene conquistato dallo spagnolo. Lontano ormai è il ricordo dello Janowicz semifinalista a Wimbledon: il polacco, sceso al numero 66 del ranking, perde dal 21enne francese Puoille. La partita è equilibrata, nel primo set non ci sono break, nel secondo uno scambio di break al nono e al decimo gioco porta la gara al tie-break, vinto dal più convinto francese. Un altra partita d’altri tempi è stata Becker-Istomin, vinta dal secondo al terzo set, in una battaglia durata poco più di due ore. Sousa-Granollers chiude la giornata tennistica in quel di San Pietroburgo. Il portoghese, testa di serie numero 7 del torneo, regola con facilità Granollers, che aveva eliminato al turno precedente Kokkinakis, e ora sfiderà Simone Bolelli in quarti di finale.
[5] T. Robredo b. M. Baghdadis 7-6(5) 6-1
D. Istomin b. B. Becker 6-2 6(5)-7 6-4
[2] M. Raonic b. E. Donskoy 6-4 6-4
[7] J. Sousa b. M. Granollers 6-3 6-3