Bella vittoria conseguita da Ana Ivanovic nell’ultimo match in programma degli ottavi di finale, quest’oggi, nel WTA Premier di Tokyo, in quello che è il suo esordio nel torneo in cui è campionessa in carica, da No.2 del seeding, contro Camila Giorgi, al termine di un match piuttosto combattuto nel primo set ma che, alla fine, ha giustamente premiato la giocatrice serba, più solida ed efficace dell’azzurra.
Il primo set, è stato caratterizzato dall’elevato numero di errori forzati (soprattutto in risposta e nei doppi falli, ben 8) della Giorgi, davvero troppo aggressiva nella ricerca di una seconda incisiva (33% di resa con questo fondamentale) che l’ha portata troppo spesso al doppio errore. Di contro, Ivanovic, reduce da un’annata non esaltante in termini di continuità, come testimoniato dalla posizione No.23 occupata nella Race 2015, con all’attivo una finale (ad inizio anno, persa a Brisbane con Maria Sharapova) e due semifinali, al Roland Garros e a Monterrey, ha patito anche lei non poco al servizio, soprattutto nei primissimi giochi, ma palesando una maggiore solidità in ribattuta e, sorprendentemente, pure nella diagonale di rovescio, alla fine risultate decisiva.
Dopo break e controbreak iniziale, il match si assesta “on serve”, seppur con maggior difficoltà per Camila.
Nel fatidico settimo gioco, sul 3-3, la serba salva con gran classe una situazione di estremo pericolo, dopo un ottimo game in risposta dell’azzurra, annullando due palle break con un gran dritto inside e con un ace al centro. Dopo altri due turni di battuta piuttosto sofferti, infatti, Camila è costretta a capitolare nel dodicesimo gioco, con l’ex No.1 del mondo davvero straordinaria nel trovare ben tre risposte vincenti consecutive, chiudendo in gran stile il primo parziale.
L’apertura del secondo set è un déjà-vu del primo, con Ivanovic subito in difficoltà al servizio e Camila abile a sfruttare il momento di rilassamento della serba dopo un primo set complicato, portando a casa ai vantaggi il break, consolidandolo nel game successivo. Ma è soltanto un fuoco di paglia: la tennista, No.2 del seeding, riacquista grande concentrazione ed efficacia in ribattuta, grazie anche alla complicità delle poche prime servite da Giorgi, realizza una serie di ben sei giochi consecutivi, mettendo in mostra le qualità che l’hanno fatta diventare campionessa nel 2008, a Parigi.
Giorgi paga i 45 errori non forzati totali, troppi, non riuscendo a variare il ritmo dei propri colpi come era riuscita a fare, a partire dal secondo set, contro Caroline Garcia nel turno precedente. Per Ana Ivanovic ora Dominika Cibulkova in quarti.
Negli altri incontri avanzano senza problemi Karolina Pliskova e Agniezska Radwanska, abili ad eliminare entrambe in due parziali piuttosto netti le rispettive avversarie, la giapponese padrona di casa Kurumi Nara e l’ucraina Elina Svitolina. La prossima avversaria di Ana Ivanovic, Dominika Cibulkova, nel match di apertura della giornata, è l’unica giocatrice non compresa fra le teste di serie ad accedere ai quarti di finale, superando in due parziali Carla Suarez Navarro in un incontro ricchissimo di break.
Risultati:
D. Cibulkova b. [6] C. Suarez Navarro 6-4 6-4
[4] K. Pliskova b. K. Nara 6-2 6-4
[7] A. Radwanska b. E. Svitolina 6-4 6-1
[2] A. Ivanovic b. C. Giorgi 7-5 6-1