Dopo una match lottato, pieno di break, errori clamorosi, contestazioni e chiamate arbitrali discutibili (pesa in questo torneo cinese l’assenza di occhio di falco) la francese Garcia rimonta ed elimina l’italiana Errani con il punteggio di 6-7(4) 6-4 6-2. Caroline ha giocato il suo solito tennis esplosivo, ma per buona parte della partita è andata fuori giri, mentre Sara paga lo scarso rendimento al servizio, troppo debole la sua prima, che veniva regolarmente aggredita dalla transalpina. Tutto il match è stato imperniato sul gioco della francese, sui suoi vincenti e sui suoi errori, anche perché l’italiana si è limitata a contenere e ad aspettare il “gratuito”. Il primo set è emblematico, perché Sara è stata avanti 4-1 (con doppio break) ma ha subito la rimonta della francese che ha iniziato a “trovare” il campo. Il tiebreak gira nelle mani dell’italiana solo perché Garcia, dal 4-3 per lei, infila 4 errori clamorosi che portano l’italiana avanti di un set. Nel secondo parziale non ci sono cambiamenti significativi, Errani soffre in battuta (vince appena il 25% dei punti con la seconda) e subisce tre break, ma la francese non riesce a staccarsi nel punteggio perché restituisce immediatamente il vantaggio ottenuto. Sul 5-4 e servizio per Garcia inizia un game “fiume” in cui la francese ha 6 set point ed Errani 4 palle break, dopo una battaglia serrata Caroline, controlla l’emotività e chiude i conti sul 6-4. Ormai il match è nelle mani della transalpina che è padrona dello scambio, serve meglio, trova più facilmente i suoi colpi e costringe Sara a recuperi improbabili. Arriva il 6-2 definitivo che segna l’eliminazione della testa di serie n.16 del seeding.
Camila Giorgi rimonta e batte finalmente, salvando match point, la bulgara Pironkova, avanti 3-0 nei precedenti, con il punteggio 2-6 6-2 7-5 ed accede al secondo turno del premier cinese di Wuhan. La tennista italiana è stata sotto 6-2 1-0, poi è riuscita a limitare gli errori gratuiti ed a trovare l’immediato controbreak. Dall’1-1 Camila domina il secondo parziale e strappa tre volte il servizio alla sua avversaria, che non riesce a resistere più ai colpi filanti dell’azzurra. Vinto il secondo set 6-2 Giorgi sembra sul punto di poter vincere agevolmente, infatti trova il break in apertura, ma ha il demerito di far tornare nel match l’esperta Pironkova. La partita torna in bilico, l’azzurra perde un po’ di spinta e la bulgara ritrova il suo tennis compassato e geometrico. Sul 4-4 Giorgi subisce un pericoloso break che porta la semifinalista di Wimbledon a servire per la vittoria, ma Camila salva il match point e controbreakka la sua avversaria. Il dodicesimo gioco è funesto per la bulgara, che va subito in crisi al servizio, Giorgi trova coraggio e finalmente batte per la prima volta in carriera la sua avversaria. È stata una partita sofferta, in cui Camila ha offerto i suoi soliti alti e bassi, ma nello stesso tempo ha dimostrato di poter valere una classifica migliore a patto di contenere gli errori nei momenti cruciali.
Esordio sofferto ma convincente anche per Roberta Vinci che elimina in rimonta la qualificata Kovinic 5-7 6-1 6-3 e si qualifica per il secondo turno del WTA di Wuhan. C’era molta curiosità sulla prestazione dell’azzurra, che dopo la straordinaria finale conquistata agli US Open, poteva presentarsi a questo appuntamento un po’ svuotata di energie fisiche e mentali. Invece Roberta ha dimostrato di essere in un periodo positivo della sua carriera sportiva, ha lottato, sopratutto nel primo set, ma alla fine ha avuto la meglio sulla giovane Danka. Il primo parziale è molto spettacolare, con entrambe capaci di giocare al meglio e di generare colpi vincenti da ogni settore del campo. Roberta ha qualche problema a comandare il gioco quando non mette in campo la prima di servizio, anche perché Kovinic è subito aggressiva in risposta. L’italiana è la prima a conquistarsi il break di vantaggio, ma è costretta a subire un immediato controbreak al quarto gioco. La montenegrina ha il merito di riuscire a tenere un ritmo alto da fondo campo e di non subire le variazioni ed i cambi di gioco della Vinci, che con il back di rovescio spesso ha rallentato lo scambio. La fase centrale del primo set è stata decisamente emozionante, perché Danka si porta sul 5-3, ma fallisce nel momento di chiudere e consente alla Vinci di tornare in partita. Quando il tiebreak sembra alle porte, Roberta accusa la pressione e perde a zero il servizio nel dodicesimo gioco, che consegna alla sua avversaria il set con il punteggio di 7-5. Roberta non si demoralizza, anzi aumenta di intensità e vince i due set successivi in scioltezza, con Kovinic che man mano sparisce dal campo e conquista appena 4 dei successivi 16 giochi. La montenegrina ha un crollo fisico evidente, mentre per l’italiana più passano i minuti e più aumenta la confidenza con i colpi e con la velocità del campo. Per Roberta ora un secondo turno non impossibile, perché dovrà vedersela con Irina-Camelia Begu.
Maria Sharapova, entrata in tabellone del WTA di Wuhan con una wild card, esce subito di scesa dal torneo cinese, è infatti costretta al ritiro per un probabile infortunio al polso, sul 7-6(1) 6-7(4) 2-1 contro la ceca Strycova. La siberiana era tornata alle competizioni dopo un lungo stop, ultima partita ufficiale è la semifinale persa a Wimbledon contro Serena, per un problema ad una gamba. In tutta la partita Masha non ha giocato il suo solito tennis aggressivo, si muoveva in modo poco agile ed è andata più volte in difficoltà, anche se è stata avanti un set ed un break, per poi farsi controbrekkare e trascinare al terzo dalla sua avversaria. Ad inizio terzo set decide di chiamare il fisioterapista, che esegue un massaggio al polso ed al braccio destro e la russa appare sofferente. Sul 2-1 per lei decide che è il momento di abbandonare il match, permettendo alla Strycova di accedere al turno successivo. Questo problema fisico, di cui andrà valutata l’entità, è una brutta tegola sulla stagione della Sharapova, che, oltre al Master, sarà impegnata nella finale di Fed Cup.
Nel big match di giornata Venus Williams travolge, sotto una pioggia di vincenti, Radwanska con il punteggio di 6-1 7-6(4) e questa sconfitta della polacca è una buona notizia per l’italiana Pennetta in chiave qualificazione Master. Una “Venere nera” in versione deluxe quella vista danzare sul centrale di Wuhan, che ha comandato lo scambio sempre, non permettendo alla sua avversaria di tessere la sua solita ragnatela di colpi. Sul 6-1 2-1 per Venus, Aga chiama il fisioterapista per un problema alla schiena, anche se durante il match non sembrava accusare nessun fastidio particolare. Dopo lo stop per il medical time out, la maggiore delle Williams non patisce alcun problema e continua a martellare la sua avversaria con fendenti potenti e precisi in ogni zona del campo. Il set scorre veloce e Venus si appresta a servire per il passaggio al secondo turno, ma subisce il primo break del match e Aga si ritrova improvvisamente ancora in corsa. La polacca ha un piccolo colloquio con la fisioterapista, ma il gioco riprende e Venus conquista il tiebreak. Nel tie break l’americana si porta sul 5-2, ma Aga non si demoralizza e si riporta sotto. Sul 5-4 ha anche la possibilità di pareggiare il punteggio, ma commette un errore banale a rete che consente a Venus di avere due match point. La Williams non si scompone e vince meritatamente.
Basta un’ora ed un quarto alla serba Ivanovic per battere 6-1 6-3 la rumena Dulgheru, praticamente mai in partita. Ana, che viene da risultati altalenanti, oggi è riuscita a rimanere tranquilla ed a servire finalmente bene, anche se è stata agevolata dalla prestazione sottotono della sua avversaria, che possiede un tennis troppo leggero e monocorde per dar fastidio all’ex n.1 del mondo. Un match senza storia, con la rumena fallosa e travolta dalle accelerazioni di diritto della Ivanovic, che è stata sempre centrata ed aggressiva. Da segnalare la vittoria della statunitense Brengle, che sorprende 6-3 6-4 la slovacca Cibulkova, che ha sofferto tantissimo al servizio, concedendo la bellezza di 19 palle break complessive (salvandone 14). Questo rendimento deficitario ha compromesso del tutto le sue chance di vittoria, anche perché l’americana ha saputo approfittare del calo di tensione che Dominika ha avuto nel secondo parziale, quando è stata avanti di un break. Nel primo set le due tenniste non si sono risparmiate, abbiamo avuto, infatti, molti game lunghi ed arrivati ai vantaggi. Dal 3 a 3 Cibulkova si “incarta” in battuta e perde tre giochi di fila, permettendo a Madison di conquistare il primo parziale. La slovacca sale di livello, si porta avanti nel secondo set di un break, ma fallisce la palla del 5-3, che avrebbe riaperto il match, e permette alla sua avversaria di pareggiare i conti. Il decimo gioco segna la fine di Dominika, che va sotto 15-40 e perde la partita al primo match point. Per Brengle una vittoria importante, che può darle un po’ di fiducia dopo qualche risultato negativo, mentre per Cibulkova un passo indietro rispetto agli ultimi due tornei disputati.
Avanza anche Schmiedlova che con un duplice 6-4 elimina la colombiana Duque-Marino, che, ironia della sorte, ha subito, in entrambi i set, il break al decimo gioco, pagando a caro prezzo la sua emotività. Esordio agevole anche per la francese Mladenovic che batte 6-1 6-4 contro la qualificata rumena Tig, mentre la Jankovic è costretta al terzo set dalla Watson, che si arrende, 6-3 2-6 6-3, dopo oltre due ore di gioco. La serba, fresca vincitrice del WTA di Guangzhou, ha una partenza complicata, perché subisce un break immediato e si trova sotto 3-1. La britannica si scompone sul più bello e praticamente perde cinque giochi di fila, subendo 3 break, e Jelena conquista il parziale 6-3. Nel secondo set la serba ha un evidente calo, questo permette alla britannica di prendere fiducia e di spingere da fondo campo con il diritto. Arriva un netto 6-2, ma l’ex n.1 del mondo trova energie insperate e ritrova il suo miglior tennis. La serba, infatti, scappa sul 5-0, però la britannica non ci sta a capitolare rapidamente ed è protagonista di una rimonta, parziale, che la porta fino al 5-3. Jelena si concentra e vince al quinto match point, una partita dura e che avrebbe anche potuto perdere, ma la tennista inglese ha fallito nei momenti cruciali. L’americana Stephens si aggiudica 7-6(4) 6-3 il derby contro Riske e supera il primo turno. È stato un match ben giocato da Sloane, che ha avuto un solo momento di difficoltà nel secondo parziale quando è stata sotto nel punteggio, ma è stata abile a recuperare ed a vincere poi nettamente.
Vittorie sofferte per Pliskova e Keys che battono rispettivamente 7-6(4) 5-7 7-6(5) Lucic-Baroni e 6-2 4-6 7-6(4) Rybarikova ed accedono al secondo turno. La ceca Pliskova è stata in netta difficoltà contro la croata, che ha fallito due match point. Per la n.8 del seeding è una vittoria importante anche in chiave qualificazione Master, perché una sconfitta prematura avrebbe compromesso la sua corsa. L’americana Keys, dal canto suo, ha dovuto sudare più del previsto per prevalere sulla Rybarikova, che nel terzo set è stata brava a recuperare quando era ormai sotto 5-3. Per l’allieva della Davenport un esordio decisamente complesso, ma in cui ha mostrato carattere e sicurezza nei punti più importanti.
Risultati:
[15] R. Vinci b. [Q] D. Kovinic 5-7 6-1 6-3
[9] A. Ivanovic b. A. Dulgheru 6-1 6-3
M Brengle b. D. Cibulkova 6-3 6-4
I. Begu b. Z. Diyas 7-6(5) 7-6(5)
[14] M. Keys b. M. Rybarikova 6-2 4-6 7-6(4)
K. Mladenovic b. [Q] P. M. Tig 6-1 6-4
A.K. Schmiedlova b. [Q] M. Duque-Marino 6-4 6-4
C. Giorgi b. T. Pironkova 2-6 6-2 7-5
C. Garcia b. [16] S. Errani 6-7(4) 6-4 6-2
B. Strycova b. [2/WC] M. Sharapova 6-7(1) 7-6(4) 1-2 rit.
[8] Ka. Pliskova b. M. Lucic-Baroni 7-6(4) 5-7 7-6(5)
J. Jankovic b. [Q] H. Watson 6-3 2-6 6-3
[11] B. Bencic b. [LL] A. Tomljanovic 7-5 7-5
V. Williams b. [10] A. Radwanska 6-1 7-6(4)
S. Stephens b. A. Riske 7-6(4) 6-3