Non accennano a smettere i guai per il torneo ATP di Valencia: le grosse lacune economiche, che un anno fa ne minacciavano l’organizzazione con il rischio di perdere la data in calendario, sono state risolte con un pesante strascico di blasone, dato il declassamento a ATP 250. Come se non bastasse, l’edizione 2015 si terrà con una grave mancanza: l’Agorà, la splendida struttura che ospitava il campo centrale, è stata dichiarata inagibile a causa di tubature rotte, vetri in frantumi e altri problemi logistici. Costata 90 milioni nel 2009, costringerebbe l’entourage degli organizzatori, presieduto da Juan Carlos Ferrero, a sborsarne altri 10 per completare la ristrutturazione, che almeno per quest’anno non si avrà: è stato infatti costruito un Centrale provvisorio, dotato di 3500 posti a sedere, nei pressi dell’Agorà stessa, che si trova al centro della Ciùdad de Artes y Sciencias.
Queste le parole di Ferrero: “L’Agorà è il nostro simbolo, e abbiamo lottato per tenerlo in vita. Quest’anno non ci è stato possibile, ma garantiremo a pubblico e giocatori il massimo della qualità disponibile, per uno spettacolo completo”.