Ormai è abituata agli infortuni Karin; attualmente numero 47 del ranking WTA, durante la sua carriera ha dovuto percorrere un travagliato percorso caratterizzato da cronici problemi al ginocchio ma anche da stop improvvisi causati da un’anomalia cardiaca, individuata dai medici del Coni pochi giorni prima di partire per Pechino in occasione delle Olimpiadi del 2008.
In questo caso però, Karin appare fiduciosa per un rientro in campo in tempi decisamente brevi, previsto a quanto pare nei primissimi mesi del 2016, ripercussioni escluse. “Per la prima volta la sto vivendo con grande serenità. Certo, quando ho appreso che avrei avuto bisogno di un altro intervento la batosta l’ho avvertita fortissima: la valigia era già pronta per la tournèe in Cina e invece mi sono ritrovata a casa con le stampelle. Non vedo l’ora di gettarle via ma per adesso solo tanto riposo e una buona dose di pazienza. Tra circa un mese riprenderò in mano la racchetta, poi una preparazione invernale mirata per poter essere competitiva agli Australian Open“.
La tennista di Brunico svela inoltre i propri sogni per i mesi seguenti, in particolare la volontà di far parte della squadra italiana ai prossimi Giochi Olimpici di Rio De Janeiro. “Non voglio sembrare presuntuosa ma sono certa di poter migliorare ancora. Se continuerò a lavorare con questa qualità e con questa attenzione potrò togliermi altre soddisfazioni, non mi pongo obbiettivi di classifica ma sono fiduciosa. Ho dovuto saltare Pechino 2008 quindi ora farò di tutto per regalarmi questa possibilità a Rio. Se me lo merito, sarò orgogliosa di esserci”.
Aris Alpi