Ormai da qualche anno la presentazione alla stampa italiana del torneo di Montecarlo avviene a Milano in autunno e dunque per l’edizione 2016, la N.110 della sua Storia, non si poteva trovare location migliore del padiglione del Principato di Monaco all’Expo 2015 che terminerà il prossimo 31 Ottobre nel capoluogo lombardo.
Il cerimoniere e padrone di casa è stato ancora una volta Zeljko Franulovic, direttore del torneo da 10 anni nonché vincitore dello stesso nel 1970. Ovviamente dalle sue parole non poteva che trasparire l’orgoglio per un evento che ormai va ben oltre quello di semplice torneo di tennis, com’era 45 anni fa. Orgoglio che va ben oltre il glamour e le feste organizzate nel Principato nel corso del torneo amatissime dai giocatori ma ha le sue radici soprattutto sulla capacità di migliorare servizi ai giocatori e agli spettatori anno dopo anno nonostante le ristrettezze di terra (non quella rossa) disponibile per il magnifico Country Club. L’edizione N.110 si svolgerà dal 9 al 17 Aprile prossimi.
Ovviamente il feeling tra il Principato e il pubblico italiano è sempre stato di quelli intensi: per molti italiani il torneo di Montecarlo è quello più vicino a casa, anche più degli Internazionali d’Italia. Così non sorprende che per l’edizione 2015 siano stati 40 mila i biglietti acquistati dagli appassionati della nostra penisola, anche se naturalmente secondi dietro i francesi. Un successo tale per cui lo scorso anno l’organizzazione del torneo aveva deciso di aprire una versione italiana del sito ufficiale del Masters 1000 che si gioca in Costa Azzurra.
Verranno creati 500 mq per installare una palestra all’ultimo grido accanto agli spogliatoi per i giocatori che rimangono le vere star dell’evento che potrà contare sulla presenza di molti dei top 10 del circuito primo tra tutti Novak Djokovic campione in carica e N.1 del mondo nonché residente nel Principato.
Il direttore del torneo ha poi parlato in esclusiva col direttore Ubaldo Scanagatta per spiegare le differenze tra il torneo di Montecarlo da lui vinto nel 1970 e quello di oggi:
“Quando ho vinto io c’erano 3 campi senza tribune e il prize money per il vincitore sarà stato di 1 milione di lire circa; oggi abbiamo un Campo Centrale (ora Campo Ranieri III) da più di 10 mila posti e il vincitore porta a casa 600.000 Euro. Ma non mi lamento di certo dei miei tempi, non c’era tutto lo stress che c’è oggi”.
Per quanto riguarda l’eventuale presenza di Roger Federer al Country Club invece nessuna certezza:
“Bisogna vedere se giocherà in Coppa Davis contro l’Italia a Marzo, anche se leggendo i giornali svizzeri non mi sembra probabile che giocherà. Dovesse giocare sarebbe più difficile vederlo nel nostro torneo”.
Su Rafa Nadal invece poche preoccupazioni:
“Dopo aver vinto 8 volte come ha fatto lui è anche normale che prima o poi dovesse arrivare qualcun altro a vincere un paio di volte come ha fatto Novak ma non ho dubbi che se starà bene Rafa tornerà ai suoi livelli anche se quest’anno ha giocato con meno intensità.
Sulla qualità dell’entry list del 2016:
“La nostra unica preoccupazione sono gli infortuni ma fortunatamente si gioca ad Aprile quando i giocatori hanno più voglia di giocare e non sono usurati da una lunga stagione”.
La prevendita dei biglietti è iniziata già il 1° Ottobre scorso e di certo i tifosi italiani interessati ad esserci ad Aprile dovrebbero acquistarli fin da ora, perché di certo non dureranno a lungo. D’altronde dove è possibile trovare una cornice paragonabile a quella del Montecarlo Country Club?