[Q] L. Kichenok b. [WC/1] F. Pennetta 6-3 7-5
Parte bene la Kichenok, un approccio senza paura né riverenze il suo, grazie al quale riesce a trovare il primo allungo dell’incontro portandosi 3-1 e servizio. Flavia recupera subito il break di ritardo e nel gioco successivo può riportare il punteggio in parità, ma l’ucraina è brava a mantenere alta la pressione da fondo campo con grandi bordate specialmente di diritto, senza mezze misure. L’azzurra invece non riesce a entrare nello scambio e a tessere la sua temibile ragnatela per intrappolare la 23enne, che salva una pericolosa palla break sul 5-3 e vince meritatamente il primo set.
Nel secondo Flavia non cambia nulla e continua con i suoi tanti errori in fase di impostazione, mentre la Kichenok migliora sempre di più fino a diventare ingiocabile, in particolare quando è lei a servire: la sua tattica pressante mette in difficoltà anche mentalmente la nostra portacolori, che sbaglia ogni volta che deve gestire lo scambio. È l’ucraina la padrona del campo: prima spreca due palle break nel primo e nel terzo game; poi, complici un errore di diritto e un doppio fallo di Flavia, riesce staccare 4-2 la recente campionessa degli US Open. Con sicurezza Lyudmyla si porta sul 5-4 a suon di lungolinea vincenti, ma al momento di chiudere si rivede Flavia, fino a quel momento in totale balia dell’avversaria: con tre vincenti e un doppio fallo, Pennetta, strappa il servizio a zero all’ucraina dando quello che sembrava un segnale di svolta. Kichenok ripaga l’azzurra con la sua stessa moneta e riguadagna il break di vantaggio con quattro punti consecutivi, diventati poi otto dopo il cambio di campo nel gioco che chiude l’incontro.
Peccato dunque per Flavia che non è mai stata particolarmente incisiva al servizio, commettendo anche molti errori banali da fondo. Merito comunque alla sua avversaria che ha giocato in maniera impressionante, di certo molto meglio di quanto non dica la classifica. Purtroppo la posta in palio questa settimana però era molto più alta, considerando che si giocano punti importanti per la qualificazione al master di Singapore. In tabellone inoltre ci sono anche le sue dirette avversarie nella race, Pliskova (tds. 3) e Radwanska (tds. 2): la prima l’ha spuntata solo 7-5 al terzo contro la “quadrumane” Kristina Kucova; tutta un’altra storia per Aga che non ha avuto problemi a liberarsi di Olga Savchuk.
Gli altri match
Niente da fare anche per Nicole Vaidisova, rientrata nel circuito da circa un anno e alla ricerca di soddisfazioni in una nuova carriera che stenta a decollare, complice forse qualche guaio fisico (anche oggi accusava un problema all’altezza del gomito destro). La ceca ex numero 7 del mondo, è stata eliminata con il punteggio di 6-3 6-3 dalla cinese Ying-Ying Duan, prossima avversaria proprio della Kichenok. Convincenti anche le prestazioni di Timea Babos, che lascia le briciole alla povera Kudryavtseva, e della giovane montenegrina Danka Kovinic, vincitrice del suo match di primo turno contro Kateryna Bondarenko in appena 59 minuti. Eliminata l’altra Kichenok presente in tabellone, sorella gemella della giustiziera di Flavia. 6-4 6-0 in favore di un’altra celebre sorella, Urszula Radwanska. Bojana Jovanoski ha dovuto invece combattere per più di due ore contro l’ottima Ons Jabe
Risultati:
[Q] L. Kichenok b. [WC/1] F. Pennetta 6-3 7-5
[WC] Y. Duan b. [Q] N. Vaidisova 6-3 6-3
D. Kovinic b. K. Bondarenko 6-4 6-1
B. Jovanovski b. O. Jabeur 6-7(1) 7-6(4) 6-1
T. Babos b. A. Kudryavtseva 6-0 6-1
[3] K. Pliskova b. K. Kucova 3-6 6-3 7-5
[2] A. Radwanska b. [Q] O. Savchuk 6-1 6-0
U. Radwanska b. [Q] N. Kichenok 6-4 6-0
Andrea Lavagnini