M. Gasparyan b. [6] C. Giorgi 6-3 2-6 6-3 (Tommaso Voto)
Dopo la bella partita di primo turno, Camila Giorgi incappa in un’altra sconfitta evitabile contro un’avversaria decisamente alla sua portata, che ha meritato di vincere perché ha saputo giocare meglio i punti decisivi. L’inizio è promettente per Giorgi, che ha subito 3 palle break, che la russa ha neutralizzato con fatica, anche se Camila ha sbagliato qualche soluzione abbastanza semplice. Il match è molto interessante, si vedono molti vincenti e scambi ad alta intensità, con l’azzurra che fa molto male quando riesce ad usare il lungolinea. Nel quinto gioco la russa si porta 15-40, Camila annulla la la prima minaccia con una volée alta di diritto e la seconda con un forcing da fondo che porta all’errore la sua avversaria. L’italiana ha l’unica pecca di essere a volte troppo precipitosa, infatti concede la terza palla break del game (l’attacco a rete è sbagliato come esecuzione e tempistica), ma riesce ad annullarla con un vincente di diritto. Poi arriva un doppio fallo e la quarta palla del 3-2 per la russa, che Giorgi neutralizza con una prima centrale solida e precisa. Gasparyan è molto fallosa con il rovescio, anche perché non trova la giusta distanza con la palla e Giorgi conquista il 3-2. La n.33 del mondo chiede il supporto del padre coach, forse per ritrovare la tranquillità dei primi giochi, in cui comandava maggiormente lo scambio. La russa ha il merito di provare ad arginare l’esplosività di Camila con qualche variazione di rovescio, su cui Giorgi è un po’ ingenua, infatti Gasparyan trasforma la palla break, sul 3-3, con un bel passante di diritto e si porta per la prima volta avanti nel punteggio. Ora la marchigiana prova a verticalizzare di più il gioco, ma Margarita trova le soluzioni giuste e strappa un’altra volta la battuta a Camila e vince il set 6-3.
Nel secondo set la dinamica cambia a favore della Giorgi, che, dopo aver salvato una pala break, strappa finalmente il servizio alla sua avversaria e chiude il parziale sul 6-2, con la russa che fa molta fatica e non riesce più a ribaltare lo scambio a suo favore. Ma i problemi di Camila non sono finiti, perché perde immediatamente il servizio ed è costretta nuovamente a rincorrere, con la sua avversaria che trova vigore e fiducia dopo un secondo set molto negativo. L’azzurra ha due possibilità di trovare l’immediata comtrobreak, ma commette due errori che portano la russa sul 3-0. Ora la pressione della Giorgi si fa più evidente ed arriva il break che la rimette in carreggiata ed insinua nuovi dubbi sulla Gasparyan. Sul 4-3 Giorgi va fuori giri al servizio e si trova sotto 15-40, la russa trasforma la palla break con un rovescio lungolinea vincente da vera campionessa ed ottiene la possibilità di servire per il match. La giovane russa non trema e vince meritatamente la partita contro un’avversaria certamente più avanti come esperienza e partite giocate nel circuito WTA, ma che in questo incontro ha mostrato i suoi soliti limiti tattici. Il tennis “boom boom” quando è in giornata produce spettacolo, ma quando si è in difficoltà va costruito un piano B, che alla Giorgi manca, non per incapacità, ma per supponenza.
A. Krunic b. [3] R. Vinci 6-1 6-7(3) 6-1
Nel match di apertura di giornata a Linz Roberta Vinci trova un’avversaria che quest’anno le ha dato soltanto noie, superandola nettamente sia a Wimbledon che a Bucarest. Quale occasione migliore di rivincita, considerato l’ottimo momento di forma della tarantina? Non quella odierna, purtroppo. Roberta entra in campo determinata e, anche con un pizzico di fortuna, riesce a breakkare in apertura l’avversaria ma la fortuna cambia subito casa: con un nastro che porta la palla poco oltre la rete e un doppio fallo di Vinci con fallo di piede, Krunic realizza il controbreak. È l’inizio di un parziale di sei giochi nei quali la serba ha preso le misure ai colpi di Roberta e soprattutto alla seconda di servizio che rende solo un punto su 10. Roberta riesce a tenere il servizio in apertura di secondo set ma nel terzo gioco è ancora sopraffatta dalle risposte dell’avversaria ed è sotto di un break. Al servizio Krunic, nonostante non sia un gigante, è molto solida alternando ottime prime ad uscire da destra a servizi centrali altrettanto efficaci e quando si entra nel punto trova ottime soluzioni col rovescio lungolinea e riesce a passare spesso e volentieri le numerose discese a rete di Roberta, comunque non troppo incisiva. La serba si porta avanti 0-30 nel settimo gioco ma quando potrebbe praticamente chiudere la partita inizia a commettere degli errori che dal possibile secondo break la portano a cedere il servizio e a riportare in parita il set. Anche nel nono gioco Krunic è avanti 0-30 ma questa volta è di Roberta il merito nel recuperare il game. Si arriva al tie-break che Roberta gioca in maniera quasi impeccabile, fulminando in risposta l’avversaria e pareggiando il conto dei set. Purtroppo la partita di Roberta, forse stanca di ritorno dall’Asia come le riconoscerà Krunic (che invece qui a Linz è al quarto match considerando le qualifcazioni) a fine partita, finisce praticamente qui. Nel terzo set il dritto non va, è scarico, e probabilmente c’è anche un dolore al ginocchio sinistro che non le consente di spingere. Dopo aver perso a zero i primi due turni di battuta, riesce a fatica, ai vantaggi, a tenere il servizio che le vale il game della bandiera con Krunic che la muove e varia continuamente il gioco cercando la smorzata già in risposta. Ancora un ottimo gioco al servizio della serba a formalizzare la chiusura dell’incontro.
Nell’ultimo match di primo turno Caroline Wozniacki ha bisogno di più di due ore per avere ragione di Mirjana Lucic-Baroni ma le maratone, si sa, non spaventano la ex numero 1. La bionda di Odense parte col piede giusto e si porta subito avanti di un break ma la sua avversaria inizia a trovare confidenza nei suoi colpi ed inizia a prevalere nella sfida tutta da fondocampo relegando nell’angolo Wozniacki la cui difesa sembra non avere spazio per il contropiede. Un veloce parziale di cinque a zero ribalta la situazione in favore di Lucic che poco dopo va a servire vittoriosamente per il set vanificando la resistenza della danese. La danese però parte rinfrancata nel secondo set e si porta nuovamente avanti di un break. La croata diventa però molto più imprecisa e fallosa al servizio, fa e disfa la sua rimonta recuperando tre volte un break di svantaggio ed annullando con una buona risposta di rovescio un set point a Wozniacki nel nono gioco. Si arriva al tie-break nel quale Lucic conquista subito un minibreak ma torna ad essere troppo fallosa e con l’ennesimo errore di rovescio regala il parziale alla testa di serie numero 2. Si va al terzo e Lucic sembra ormai fuori dal match, va sotto 4-0 e concede una palla break per il 5-0 in un gioco in cui commette tre doppi falli. Si salva ed intenta un tentativo di rimonta ma riesce a recuperare solo un break. Wozniacki avanza al secondo turno dove incontrerà la belga Flipkens.
Risultati:
Primo turno:
A. Krunic b. [3] R. Vinci 6-1 6-7(3) 6-1
[2] C. Wozniacki b. M. Lucic-Baroni 3-6 7-6(3) 6-4
A.L. Friedsam b. A. Mitu 7-5 6-3