La stellina del tennis canadese Eugenie Bouchard ha deciso di intentare causa contro la United States Tennis Association, contestando all’organismo nazionale sportivo di essere stato negligente e di avere di fatto causato la caduta negli spogliatoi durante lo scorso U.S. Open.
Bouchard ha quindi sofferto in seguito alla caduta di una commozione cerebrale che le è costato il ritiro dal torneo del Grande Slam. La n. 39 del ranking WTA ha dichiarato di aver subito, oltre al danno fisico anche un danno economico, avendo dovuto rinunciare non solo al torneo newyorkese ma anche a quelli successivi in Cina e Giappone, e avendo dovuto chiudere in anticipo la sua stagione 2015,presentando la causa federale alla Corte del Distretto di Brooklyn.
Bouchard aveva appena giocato il match di doppio, ed aveva precedentemente sconfitto Dominika Cibulkova quando rientrando nello spogliatoio, al Billie Jean King National Tennis Center nel Queens poco dopo le 10 di sera, è scivolata nella stanza per la fisioterapia, battendo la testa a terra. “La signorina Bouchard è entrata nella sala di fisioterapia degli spogliatoi femminili quando è caduta ed ha battuto la testa a causa di una sostanza sconosciuta e pericolosa presente al suolo”, ha dichiarato l’avvocato della canadese.
Bouchard sostiene che il suo infortunio è stato causato “solo ed esclusivamente dalla disattenzione, negligenza, e dalla gratuita e deliberata trascuratezza da parte della USTA”, e aggiunge che l’organizzazione non ha mantenuto lo spogliatoio “in una condizione sicura e adeguata”.
La canadese ha aggiunto che la sua posizione nel ranking mondiale è scesa di almeno 13 posizioni in seguito a questo infortunio e crede che possa con molta probabilità continuare a calare.
Chris Widmaier, portavoce della United States Tennis Association, ha rifiutato di commentare, dicendo che l’associazione ha da tempo la politica di non discutere pubblicamente i procedimenti in atto.