Stavolta i 28 giorni di stop sembravano inevitabili. Dopo il warning ricevuto per violazione del codice di condotta nel match contro Key Nishikori al Shanghai Rolex Masters, l’ennesima multa sarebbe costata la sospensione a Nick Kyrgios per quattro settimane da tutti i tornei del circuito. Ricordiamo come la condizionale inflittagli dall’ATP dopo la riprovevole frase nei confronti di Stan Wawrinka scadrà il 24 febbraio 2016 e per non compromettere la sua partecipazione ai prossimi Australian Open l’australiano non potrà concedersi altri colpi di testa in questo finale di stagione.
Kyrgios in conferenza stampa aveva detto come a suo avviso non avesse fatto nulla di male e una eventuale multa l’avrebbe lasciato attonito, ma avrebbe accettato il tutto senza batter ciglio. L’Association of Tennis Professionals stavolta si è schierata dalla parte dell’australiano giudicando eccessivo la sanzione del giudice di sedia e preservando il finale di stagione (e forse un po’ anche la carriera) del giovane tennista.
Benedetto Napoli