Le dichiarazioni post-partita di Sharapova e Halep
Flavia Pennetta ha onorato la sua partecipazione alle finali WTA di Singapore vincendo (7-6 6-4 in un’ora e 39 minuti) una grande partita su Agnieszka Radwanska con la quale aveva perso 5 duelli su 8 e rimontandola da 3-5 nel primo set per chiudere in due parziali. Sarebbe stato un vero peccato, diciamolo francamente, se Flavia avesse concluso la sua magnifica carriera con un ultimo torneo contrassegnato da tre sconfitte.
È vero che qui sono tutte top ten, che – come dice Flavia (e le altre) “Ogni match potrebbe essere una finale di uno Slam” anche se ad aver vinto almeno uno Slam fra le tenniste presenti qui sono solo in tre, Sharapova, Kvitova e lei – ma insomma sarebbe stato (almeno per me, non so per lei) piuttosto triste uscire di scena in modo poco soddisfacente, per non dire inglorioso.
Varrà la pena ricordare che né Panatta nel ’76, né Barazzutti due anni dopo, erano riusciti a vincere una sola partita al Masters. Ma per loro quello non fu l’ultimo torneo, ebbero modo di vincere ancora qualcosa dopo.
Però, però, però… pur dopo questo brillante exploit a spese di un’avversaria ostica come la Radwanska “One of the smartest players of the circuit”, una delle tenniste più intelligenti del circuito l’ha definita Flavia, e molte prima di lei, pur sottolineando che la ragazza polacca non ha certamente la potenza di altre top-player, non può certo dirsi sicura di un posto in semifinale.
Anzi, la seconda vittoria di Maria Sharapova (stavolta un doppio 6-4 sulla Halep, dopo il successo in 3 set sulla Radawanska domenica), complica maledettamente le cose.
Flavia al momento ha una vittoria e una sconfitta, due set vinti e due set persi.
E, a meno di immaginarsi un’improbabile vittoria della Radwanska sulla Halep – improbabile perché le possibilità di qualificarsi della Radwanska sono comunque ridottissime, l’ho vista demoralizzata e c’è una sola combinazione di risultati che la premierebbe – a Flavia non resta che sperare in una vittoria su Maria Sharapova in due set per qualificarsi. E contro questa risorta Sharapova, reduce da un infortunio che l’ha tenuta lontana dai campi di gioco pratiamente per 4 mesi, da Wimbledon a oggi, sarà durissimo prevalere.
“Se Maria non fosse stata convinta di essere al 100 per 100 non sarebbe venuta fin qui” – aveva detto Flavia, che ha ricordato come le sue tre vittorie su Maria (in cinque incontri) siano avvenute tutte in tre set, a Los Angeles, a New York e – la più recente – a Indian Wells di quest’anno.
Riuscire a batterla stavolta in due set, contemporaneamente ad una vittoria della Halep in 2 set sulla Radwanska, significherebbe che anche la Halep avrebbe vinto 4 set e perso 2 (dando per probabile una sua vittoria in 2 set sulla polacca, altrimenti se vincesse in 3 set, Flavia potrebbe addirittura terminare prima) come sarebbe il caso della “Penna”. Mentre in quel caso Maria, che ha perso un set contro la Radwanska, avrebbe un bilancio di 4 set vinti e 3 persi, uno più di Flavia e Simona. E quindi sarebbe Maria Sharapova ad essere eliminata!
Comunque allo stato delle cose Maria Sharapova sarebbe qualificata in 7 casi su 8. La Halep in 5 su 8, la Pennetta in 3 su 8 e la Radwanska in 1 su 8, a seconda del concatenarsi degli ultimi due incontri del Girone Rosso.
Per questo Flavia sperava ieri, come avrete sentito nell’audio che ho registrato, che la Halep battesse la Sharapova, perché in quel caso chi avesse vinto l’ultimo scontro fra Flavia e Maria sarebbe stato matematicamente sicuro della qualificazione alle semifinali.
Questo, come detto, non è successo. Maria ha dominato la Halep, per la sesta volta in sei duelli, ancor più nettamente di quanto non dica il suo 6-4 6-4, perchè nel secondo set è stata avanti 5-1 (e dopo aver mancato la palle del 4-0…) e anche nel primo sue erano state le maggiori opportunità per portare a casa più nettamente il set.
Ho sentito parlare Halep e Sharapova ed entrambe dicono che entreranno in campo infischiandosene dei calcoli. Che sarebbe la cosa migliore e da farsi in queste situazioni. Ma in realtà ogni giocatrice ha sempre qualcuno accanto che i calcoli li fa. Ad esempio Flavia Pennetta ha sempre papà Oronzo che i calcoli li fa tutti! Poi magari lei non lo ascolta! Ad ogni modo, dopo aver giocato per cinque volte match chiusi sempre al terzo set contro Maria Sharapova (sia i 3 vinti sia i 2 persi) stavolta deve cercare di far di tutto non solo per vincere ma addirittura per farlo in due set, sempre che la Radwanska non le faccia il gran piacere di battere la Halep. Se infatti Flavia e Halep si tovassero da sole a pari set, meglio o peggio di Sharapova, beh la Halep passerebbe im semi per aver battuto Flavia nel confronto diretto.
Scriverò ancora qualcosa, penso, quando sarò arrivato a casa, perché qui chiude sala stampa e navette! Ma mi è piaciuta l’ultima dichiarazione, assai onesta di Maria Sharapova, ad una mia domanda fatta in chiusura alla sua intervista. Leggetela. Dichiarazione onesta e intelligente!