La classe non è acqua soprattutto nei comportamenti.
Oltre a deliziare i palati fini del tennis col suo gioco d’altri tempi, Roger Federer non perde mai di vista l’importanza dei messaggi che un’icona planetaria come lui ha la possibilità di mandare.
È di pochi giorni fa la decisione del campione svizzero di destinare il suo cachet al torneo di Basilea – circa 500.000 euro – alla RF Foundation, l’ente creato dal campione svizzero che si occupa di assistere con mezzi e strutture, soprattutto scuole e ospedali, i bambini del continente africano.
Dopo il “Match for Africa” del dicembre 2014 a Zurigo con Wawrinka e il viaggio in Malawi di luglio Roger dimostra di saper sempre trovare nel suo fitto calendario il tempo necessario per impegnarsi in prima persona nei progetti che promuove e nei quali evidentemente crede.