“È lo stesso problema di Rafa, giocando per così tanti anni la cartilagine è quasi sparita. Non tutta, ma una grossa parte, quindi le ossa si colpiscono tra di loro. Ha le ossa danneggiate e se continui a giocare troppo a lungo, troppo spesso, il passo successivo è una frattura da stress”. Queste le parole con cui il coach francese ha descritto l’infortunio di Serena.
Mouratoglou continua sostenendo che la pausa post US Open è stata necessaria per non stressare troppo il ginocchio ricordando che Nadal, dopo aver commesso l’errore di continuare a giocare non curandosi del dolore, per recuperare la condizione fisica si è dovuto fermare per quasi un anno; questa soluzione sarebbe impensabile per Serena poiché, a 34 anni, comprometterebbe definitivamente la sua carriera.
Tornando a parlare della semifinale nello Slam nordamericano, Mouratoglou sostiene che la causa della sconfitta sia da attribuire ad una combinazione di stress e infortunio che non hanno permesso alla campionessa statunitense di giocare al massimo del suo potenziale. Dopo la partita il coach francese ammette che non ha avuto alcun contatto con la sua giocatrice per un lungo periodo: “Lei non vuole parlare quando è depressa. Ma questo è positivo. Perché io rappresento il tennis e, quando vuoi recuperare da qualcosa come questo, tu vuoi parlare con persone che non rappresentano il tennis”.
Mouratoglou sostiene che Serena è impaziente di tornare a giocare nel 2016 e che in questa settimana ha ripreso gli allenamenti.
Marco Cassarino