[3] K. Pliskova b. [9] J. Jankovic 6-4 3-6 6-2 (Diego Serra)
Vince Karolina Pliskova contro la Jankovic in tre set. Primo parziale dove ci sono solo tre palle break per le due tenniste, la prima sfruttata dalla ceca a cui risponde immediatamente la Jankovic con un break nel game successivo. La terza palla break capita sulla racchetta della Pliskova nel nono game, e la ceca strappa un altro servizio all’avversaria e chiude il set per 6 a 4.
La Pliskova gioca con le solite accelerazioni che tiene in campo con una certa regolarità. Regolarità smarrita nel secondo set, dove la Jankovic è brava a rintuzzare due palle break nel primo game, e a infliggere un break nel quarto game alla ceca. Pliskova risponde immediatamente con un break nel game successivo ma nel sesto game perde nuovamente il servizio e quindi il set. Ancora tanta potenza ma anche tanta imprecisione stavolta. Con la Jankovic che mette in campo tutta la sua esperienza.
Terzo set che non ti aspetti con la Jankovic che parte favorita, anche perché la ceca ha bisogno di due interventi del fisioterapista. E invece è la Pliskova a breakkare la rivale nel secondo set alla terza palla break e poi di nuovo al quarto game. E sale in fretta sul 5 a 0. Sussulto Jankovic che vince i due game successivi, con un break. Si arriva quindi all’ottavo game, con un doppio fallo zavorra commesso da Jankovic, e quindi si arriva a un doppio match point. La serba riesce ad annullare solo il primo, poi Pliskova chiude per 6 a 2. Nella classifica del girone troviamo Jankovic con tre set vinti e due persi, Pliskova con due set vinti e uno perso. Domani per la ceca battendo la Errani la possibilità di andare in semifinale.
[2] C. Suarez-Navarro b [10] A. Petkovic 6-0 6-0 (Raffaello Esposito)
Nel mini Masters di Zhuhai si affrontano oggi la spagnola Carla Suarez-Navarro e la tedesca Andrea Petkovic, rispettivamente n° 12 e 24 del rank WTA. I testa a testa vedono avanti la spagnola 3-2 grazie all’ultima netta affermazione sul cemento di Miami quando Carla prevalse per 6-3 6-3. In quell’occasione Petkovic ebbe parole dolci per l’avversaria nella conferenza stampa post-match ma state certi che oggi lascerà da parte ogni cortesia.
Entrambe praticano un gioco di pressione da fondocampo ma gli stili differiscono alquanto.
Carla, col suo rovescio ad una mano in via di estinzione, utilizza traiettorie alte sulla rete e cariche di spin per allontanare l’avversaria dal campo mentre Andrea tende a colpire più piatto e diretto, supportata anche dai suoi 180 cm di statura che la facilitano nell’aggredire la palla.
Servono quattordici punti solo per il primo game, che la spagnola si aggiudica dopo aver annullato quattro palle break ma questo la sveglia del tutto, la fa entrare pienamente in partita e nel game successivo è lei a comandare e a strappare d’acchito il servizio alla tedesca con l’aiuto di una risposta vincente e di un passante stretto e coperto di rovescio. Carla conferma il break facilmente e vola 3-0, Petkovic non è al meglio dopo il primo gioco, appare tatticamente confusa e commette molti non forzati che limitano il suo gioco in pressione.
Se all’inizio sembrava poter essere una maratona, ora il match si trasforma in sprint. Suarez-Navarro si prende ancora il servizio avversario sfruttando l’ennesimo errore di misura della tedesca e dà spettacolo col suo rovescio lungolinea che ricorda per armonia quello di Stan the Man.
Un altro turno tranquillo la porta sul 5-0 e sono passati solo 22 minuti compresi i cambi campo e il chilometrico gioco d’apertura. Il game che decide il set è emblematico della situazione in campo. Petkovic serve per salvare la faccia e va 40-0 ma la sua avversaria non mostra pietà né concede quartiere e pareggia con un fantastico rovescio passante in corsa prima di sfruttare gli errori a pioggia di Andrea e chiudere 6-0 al secondo set-point.
Al cambio campo forse si svela l’arcano di un match che non c’é. La tedesca chiede medical time out per problemi al ginocchio sinistro. La fisioterapista verifica come può la stabilità dell’articolazione e dopo un bendaggio sommario Petkovic torna in campo. La sua mobilità è evidentemente limitata, gli appoggi sono cauti e la spagnola continua a martellare con vincenti da entrambi i lati mettendo in mostra un superbo swing col rovescio. Petkovic è sull’orlo delle lacrime, rimane in campo per rispetto del pubblico e del gioco ma è inerme e Carla ne abbrevia il più possibile la tortura aggiudicandosi a zero anche il secondo set. L’abbraccio a rete è quello fra due amiche.
Peccato Andrea ma occhio alla spagnola, apparsa in gran forma.