Ogni atleta da regolamento deve sempre essere reperibile di giorno e di notte, comunicare sempre dove si trova in modo che possano esserci accurati controlli anti-doping a sorpresa.
Nicolas Mahut, sconfitto al primo turno del Master 1000 di Parigi, avrebbe comunicato che si sarebbe trovato a casa sua a Boulogne-Billancourt, peccato che al contrario avrebbe trascorso la notte della vigilia del suo incontro col serbo Dusan Lajovic in un hotel a Parigi-Bercy.
Nicolas Mahut, sconfitto al primo turno del Master 1000 di Parigi, avrebbe comunicato che si sarebbe trovato a casa sua a Boulogne-Billancourt, peccato che al contrario avrebbe trascorso la notte della vigilia del suo incontro col serbo Dusan Lajovic in un hotel a Parigi-Bercy.
Il trentatreenne nativo di Angers rischia ora di pagare a caro prezzo questa distrazione: se infatti dovesse mancare i controlli per un’altra volta nelle prossime quattro settimane scatterà la squalifica di un anno prevista in questi casi. “Si tratta di qualcosa di molto scomodo, ma ciò è successo perchè non sono stato abbastanza rigoroso come quest’ultimo anno. Non si può chiedere che si vada a caccia di imbroglioni e allo stesso tempo non avere dei vincoli. Mi spiace che la persona non sia andata un attimo oltre il regolamento, perchè ero pronto a ritornare da Bercy a Boulogne per effettuare il mio controllo. Ciò non è stato possibile“.
Riccardo Sozzi