Da quando la Gran Bretagna vinse contro l’Australia in semifinale di Coppa Davis, l’argomento su cui più si è dibattuto è stata la presenza o meno di Andy Murray alle ATP Finals. Lo scozzese dal canto suo ha sempre difeso la sua certa presenza tra le fila britanniche, anche a scapito del Masters di fine anno. Ciò che ora angustia maggiormente Andy è la difficoltà di passare dalla terra rossa, su cui Murray si allenerà fino a giovedì, al duro cemento di Londra.
“Ho provato a destreggiarmi tra le due superfici, così da non mancare le Finals ma anche di ben figurare in Coppa Davis”, afferma il giocatore scozzese, che tuttavia non nasconde che se dovesse avvertire dolori o risentire troppo dal punto di vista fisico questo passaggio, dati i movimenti molto diversi su queste due superfici, a quel punto darebbe tutto se stesso per la Coppa Davis, mettendo da parte il Masters.
“Potrebbe essere più difficile del previsto. Se mi dovessi sentire male nei prossimi giorni o se dovesse succedere qualcosa alla schiena per esempio, certamente non giocherò a Londra“.
Riccardo Sozzi