Nel 2011 Djokovic ebbe la prima fenomenale stagione della sua carriera, con tre Slam vinti ed il primo posto in classifica per la prima volta. Quell’anno giunse alla fase finale della stagione con un bilancio incredibile di 64 vittorie e 2 sole sconfitte, la famosa semifinale di Parigi con Federer ed il ritiro in finale a Montreal con Murray. Però, quell’anno il serbo giunse a fine stagione cotto, con le batterie scariche. Nel post US Open portò a casa solo 6 vittorie a fronte di ben 4 sconfitte ed un walk over. Ebbene quell’esperienza deve aver segnato Novak che da allora nel finale di stagione è diventato più mostruoso del Nadal degli anni d’oro sulla terra battuta. Non in molti ci hanno fatto caso ma negli ultimi quattro anni Djokovic ha registrato 71 vittorie e 2 sole sconfitte nella parte di stagione dopo New York.
Nel 2012 sono 15 vittorie ed 1 sconfitta (8 – 0 contro top ten). Vince a Pechino, Shanghai ed il Masters, fuori subito a Bercy per mano di Sam Querrey (!). Chissà se Sam si è reso conto dell’impresa. Nel 2013, dopo la batosta della sconfitta in finale a New York contro Nadal e la perdita del primato in classifica, Novak si risveglia ed infila 24 vittorie consecutive per chiudere la stagione (13 contro top ten). Vince tutto, Pechino, Shanghai, Parigi, il Masters e quattro incontri di Davis. Nel 2014 sono 17 vittorie ed una sconfitta (10-1 contro top ten). Vince a Pechino, Parigi ed al Masters (col ritiro di Federer in finale). Quest’anno infine, finora sono 15 vittorie consecutive (6 contro top ten) in tre tornei (Pechino, Shanghai e Parigi), con il Masters ancora da giocarsi.
Impressionante in Cina dove ha perso una sola partita, la semifinale di Shanghai del 2014 contro Roger Federer. A Pechino il serbo non ha mai perso in carriera (30 vittorie per 6 titoli). A Shanghai prima del 2012 vantava due partecipazioni con due sconfitte in semifinale (Davydenko e Federer). Dal 2012 (incluso) sono 18 vittorie ed una sconfitta, per un totale di 3 titoli. Ancora più impressionante però è il bilancio coi top ten. Basta notare che, per via del Masters, delle 73 partite giocate in questi quattro anni ben 38, ovvero il 53%, più della metà, sono state contro top ten. Ed il bilancio finale è di 37 vittorie ed una sconfitta! Per confronto, il miglior Nadal, tra l’Aprile 2005 ed il Maggio 2007 vinse 81 partite consecutive sulla terra battuta, ma soltanto 15 contro top ten (il 18%). Visti questi presupposti pare difficile non dare il serbo favorito per la vittoria a Londra.