I dubbi di Murray sul Masters di casa: “Priorità alla Davis” (Gazzetta dello Sport)
Non potrà mancare proprio lui, potenziale profeta in (quasi) patria. Eppure la presenza di Andy Murray al Masters che scatterà domenica alla O2 di Londra non è così scontata. Il 28enne scozzese ha infatti scatenato dubbi riguardo la sua partecipazione alle finali Atp che si giocheranno sul veloce, con alcune dichiarazioni che lasciano aperta la porta a un forfait: «Sto cercando di barcamenarmi tra terra rossa e veloce in modo da non dover saltare il Masters, ma voglio darmi una chance di far bene in Coppa Davis». Il numero due della Atp Race, dietro al solo Novak Djokovic, non ha mai nascosto che la priorità sia riportare l’insalatiera d’argento nel Regno Unito dopo un’assenza che dura ormai incredibilmente dal 1936.
La preparazione per la finale di Gand contro il Belgio a fine mese, sulla terra, prende quindi il sopravvento su quella per Londra, sul veloce. La transizione tra le due superfici in così poco tempo, in passato ha spesso provocato problemi alla schiena a Murray. «E’ importante che non chieda troppo al mio fisico – ha precisato il campione di Wimbledon 2013, primo britannico dopo 77 anni a centrare il più prestigioso torneo dello Slam – Non sarà semplice cercare di dare il massimo immediatamente a Londra sul veloce. Devo rispettare quello che l’immediato cambiamento di superfice richiederà al mio corpo. I movimenti che fai su una sono completamente diversi da quelli che compi sull’altra». Quando in settembre la Gran Bretagna ha sconfitto l’Australia tornando in finale di Davis per la prima volta dal 1978, con 3 successi di Murray, lo scozzese aveva lasciato trasparire l’intenzione di saltare il Masters per concentrarsi sulla sfida al Belgio. Ora lascia la porta aperta (…)