Pliskova/Strycova b. Pavlyuchenkova/Vesnina 4-6 6-3 6-2
Epilogo più emozionante non ci poteva essere per la finale numero 53 della Federation Cup. A Praga le padrone di casa della R. Ceca si confermano campionesse battendo 3-2 la Russia grazie al doppio conclusivo nel quale Karolina Pliskova e Barbora Strycova vincono in rimonta su Pavlyuchenkova e Vesnina.
Eppure le russe erano partite bene, vincendo con merito il primo parziale e sembrando tecnicamente più valide e soprattutto più affiatate delle loro avversarie. Ma dal secondo set in poi è salita in cattedra Barbora Strycova, diventata improvvisamente implacabile sotto rete e solida al servizio. A quel punto la Pliskova ha dato il suo solito contributo al servizio, mente sulla sponda russa Elena Vesnina calava alla distanza (era lei la più esperta e titolata in campo nella specialità) trascinando nel baratro una impalpabile Pavlyuchenkova, molto incerta sotto rete e mai decisiva negli scambi. Le ceche vincevano così con merito il secondo set e dominavano anche il terzo portando al successo la loro squadra. Per la R. Ceca è la conferma di un movimento che detta legge oramai da un quinquennio. Quello di oggi è il quarto titolo in cinque anni (il nono in assoluto), assolutamente meritato per una squadra che dietro a Kvitova e Safarova (mai impegnata nel week-end a causa di problemi fisici) ha dimostrato di avere valide alternative.
La Pliskova è la prima a servire ed è costretta subito a salvare delle palle break pagando un minimo di tensione iniziale. Poi è il turno della Vesnina che cede il servizio, ma le russe rientrano subito in partita centrando immediatamente il controbreak. Si procede senza particolari emozioni sino al 4-4. La Vesnina pian piano sale di tono ed impone la sua maggiore predisposizione al doppio, la Strycova pare un po’ fuori dal match, la Pliskova si difende bene sotto rete ed al servizio pare abbastanza affidabile, la Pavlyuchenkova fa il minimo indispensabile. Nel nono game però la Pliskova non mette una prima, ne approfittano le russe che con un passante lungolinea della Vesnina centrano il break a zero e sul 5-4 vanno a servire per il set. E’ proprio la Vesnina che chiude il parziale senza problemi nel decimo game, 6-4 Russia dopo 35 minuti.
Il secondo set ha un inizio che è la fotocopia del primo. Le ceche balbettano con la Pliskova al servizio (si giocano 12 punti, le ceche salvano due palle break), poi però strappano il servizio alla Vesnina nel game successivo. Stavolta però la coppia di casa conferma il break (annullando una palla del controbreak) e volano sul 3-0. La Strycova è diventata molto più aggressiva e adesso è diventata un fattore, mentre invece la Vesnina inizia ad innervosirsi e inizia a sbagliare troppo. Proprio la russa perde di nuovo il servizio nel sesto game, la Strycova va a servire sul 5-1 per portare il doppio al terzo ma si complica la vita. Altro game combattutissimo (16 punti), le ceche sprecano due set point, poi le russe alla quarta occasione centrano il break. Sul 5-3 è la Pliskova che va a servire nuovamente per il set, stavolta non ci sono problemi, la giovane ceca tiene il servizio a zero, la Fed Cup si decide al terzo set.
La Russia chiama un medical time out per la Pavlyuchenkova che pare soffrire ad una spalla. Al rientro in campo va al servizio la Vesnina e come nei primi due set arriva subito il break ceco. La Pavlyuchenkova sotto rete non chiude mai una voleé, la Vesnina perde lucidità e cede la battuta. Le ceche ora hanno il vento in poppa, non sbagliano più niente, la Strycova domina in lungo e in largo, la Pliskova si mostra solida e sulla rete si difende bene. Le russe non riescono più a rientrare in partita. Sul 3-2 R.Ceca servizio Pliskova la coppia ospite va prima 0-30 e poi si procura una palla break, ma un paio di risposte dissennate ed il solito servizio della Pliskova allontanano la minaccia. Nel game successivo la Russia alza definitivamente bandiera bianca. La Pavlyuchenkova, che sino ad allora non aveva mai perso il servizio, cede la battuta a 30. Le ceche servono per il match, la Pliskova sbaglia un paio di comode voleé per la troppa tensione ma ci pensa la Strycova a risolvere gli ultimi problemi, la coppa rimane a Praga, alla O2 Arena può iniziare la festa.