Juan Martin Del Potro torna a casa. Il gigante di Tandil dopo un lungo e duro periodo di riabilitazione e allenamento in quel di Miami ha deciso di far ritorno a casa, concedendosi ad un’intervista dove affronta vari temi. L’argentino è positivo come non mai sul suo ritorno in campo: “Essere qui con la mia famiglia e i miei amici è tutto ciò che serve per recuperare energie. Non vedo l’ora di tornare a giocare, credo che non manchi molto. Tutto sta andando secondo i piani stabiliti con i medici. Sto molto bene fisicamente e quando il polso me lo permette colpisco molto forte di rovescio. Ho passato un periodo molto duro e detto sinceramente ho pensato spesso di ritirarmi. Per mesi ho avuto questo dubbio che mi balzava per la testa“.
Preme ricordare come l’asso argentino attualmente sia senza coach: “Al momento mi interessa soltanto rientrare il più presto possibile in campo. Ho diversi nomi sull’elenco, ma non c’è fretta”. Molti allenatori o esperti di tennis hanno consigliato al campione Slam di passare al rovescio ad una mano: “Sin da quando ero bambino ho sempre giocato con il rovescio bimane, quindi tecnicamente fare un passaggio del genere è veramente complicato. Sicuramente allenandomi ci riuscirei, ma non arriverei al livello giusto per competere come vorrei“.
A chiosa dell’intervista del Potro parla dei tanti messaggi d’affetto provenienti dagli altri tennisti e ripete ancora una volta come la voglia di tornare sia più forte di qualsiasi cosa: “Ogni giorno penso a come sarà il mio rientro in campo. Guardare i miai amici/avversari in tv spesso è un’arma a doppio taglio. Djokovic, Federer e Murray mi mandano tanti bei messaggi e mi chiedono quanto tornerò. Dovessi lottare anche contro il mio polso io tornerò. Se quando tornerò dovessi vincere la prima partita, per me sarà davvero come aver vinto uno Slam”.
Benedetto Napoli