Ieri sera, come un fulmine a ciel sereno, è giunta la notizia della conclusione della fruttuosa partnership tra Roger Federer e Stefan Edberg. A darla è stato direttamente Federer tramite un post su Facebook, nel quale specificava anche che nel 2016 il suo allenatore sarà il croato Ivan Ljubicic, ex n.3 del ranking ATP e solo due anni più vecchio di lui. Fin da subito ci si è interrogati sulle ragioni che hanno portato Roger e Stefan a interrompere il loro sodalizio, il quale, nell’arco di due stagioni, ha portato il fuoriclasse svizzero a riscoprire un modo di giocare più offensivo.
Lo stesso svedese ci ha tenuto a spiegare la vicenda, attraverso una dichiarazione apparsa sul sito della ATP. “Roger e io abbiamo passato due anni splendidi insieme. Quando mi ha contattato alla fine del 2013, mi sono impegnato a lavorare con lui per solo un anno. Fin dall’inizio è stato chiaro che sarebbe stata un collaborazione speciale, fianco a fianco del miglior ambasciatore del tennis di sempre. Inoltre era stimolante per me essere di nuovo sul tour e vedere come questo sport abbia fatto così tanti progressi. La qualità del tennis non è mai stata così alta come oggi. Dopo un incredibile 2014, ho deciso di continuare per un altro anno, ma con la precisa intenzione che sarebbe stato l’ultimo, dato il dispendio di tempo”.
Dunque alla base della decisione ci sarebbe la volontà di Edberg di non dedicare ulteriormente tutto il suo tempo al coaching dello svizzero, che impone lunghe trasferte in giro per il mondo.
L’ex n.1 al mondo e vincitore di 6 Major rimane comunque un grandissimo ammiratore di Federer. “Penso che Roger abbia ancora molto da dare al tennis e che si ancora capace di vincere dei grandi tornei. Spero di riuscire a vedere Roger giocare in alcuni tornei nel 2016″ ha concluso infatti Edberg.