Si aggiunge un nuovo capitolo alla querelle nata intorno alla rimozione di Arnaud Clement da capitano dell’equipe francese di Coppa Davis, in favore di Yannick Noah. A parlare, dopo lo stesso Clement (che si è sentito tradito), Tsonga (che ha ammesso di avere avuto delle divergenze con il suo capitano), Simon e Llodra (che hanno invece difeso Clement), è stato il presidente della Federazione Francese, Jean Gachassin, che ha rivelato di essere stato tenuto all’oscuro della decisione fino all’ultimo momento. Ad architettare questo diabolico piano è stato il direttore generale Gilbert Ysern, con il quale Gachassin ha detto di intrattenere un rapporto “freddo”.
“In questa vicenda io non sono stato al corrente di tutto il processo.” – ha affermato a “L’Equipe” il presidente della federazione – “Verso la fine di agosto, ho ricevuto una chiamata da Gilbert Ysern che mi diceva di aver organizzato una riunione tra alcuni giocatori e che sarebbe partito per Flushing Meadows per vederne altri. E mi sono stupito! Il giorno del licenziamento di Arnaud Clement, io ho scoperto tutto solo a mezzogiorno in una conferenza nella quale sarebbe stato Jean-Pierre Dartevelle a rappresentarmi. Proprio mentre ero al Roland Garros!”
“Alcune persone si sono attribuite delle prerogative al di là dei compiti che li erano stati affidati. Alcune persone si sono accordate una libertà nell’esercizio del potere e nell’esprimere la propria opinione che necessitava di una vera riorganizzazione.” – ha proseguito Gachassin che ha un solo colpevole in mente – “Parlo di Gilbert Ysern.”
Il presidente ora sta tentando di rimettere insieme i cocci del rapporto tra federazione e Clement, finalista degli Australian Open 2001.“Ho parlato con Arnaud lunedì. Abbiamo discusso e tentato di trovare un punto di incontro e vedremo come si può trovare un modo di uscirne. Non si può rimanere in cattivi rapporti. Lui è arrabbiato. Anche io, perché non ho fatto il mio lavoro. Avrei dovuto chiamarlo, discutere con lui e spiegargli. Riconosco che non siamo stati molto eleganti con lui – ha infatti detto Gachassin che in ogni caso non sembra essere del tutto in disaccordo con il merito della scelta – “Lui sa che lo apprezzo ma deve capire che noi dovevamo assumerci le nostre responsabilità e tenere conto della realtà. Io posso avere dei rimpianti ma non ho mai dei rimorsi.”