Nell’ultimo match di giornata del WTA di Brisbane arriva il ritiro della n.3 del mondo Muguruza, che è costretta a lasciare il campo, in lacrime, ad inizio secondo set.
Un forfait che regala i quarti di finale a Varvara Lepchenko, che aveva, comunque, giocato un primo parziale di buon livello. Infatti dopo una partenza negativa, break subito in apertura, la statunitense è stata capace di ristabilire immediatamente la parità nel punteggio e di giocare punto a punto contro un’avversaria più forte, ma non in gran giornata.
Il primo parziale si è concluso al tie break, in cui Muguruza ha commesso molti errori. Al ventesimo punto Varvara trasforma il quinto set point e si porta avanti di un set. Garbine chiama inizialmente un medical time out, poi sul 1-0 per la Lepchenko decide di mettere fine alla partita e si ritira in lacrime.
Con un tabellone praticamente riscritto dai ritiri precauzionali di Simona Halep e Maria Sharapova a Brisbane arriva anche la sconfitta della svizzera Bencic, che perde 7-5 7-5 dalla qualificata Crawford. È stato un match molto interessante, anche perché l’americana ha sempre tenuto il pallino del gioco, mentre Belinda è apparsa non del tutto concentrata nei momenti decisivi.
Nel primo parziale è stata Belinda a procurarsi le prime opportunità di break, ma l’americana ha sempre respinto l’offensiva con una certa autorità. Sul 5-4 la svizzera neutralizza due set point, approfittando anche di qualche incertezza di troppo della sua avversaria. Il dodicesimo gioco è fatale a Belinda, che va sotto 0-40 e capitola al terzo set point.
Belinda ha una reazione immediata, infatti finalmente strappa il servizio all’americana e controlla le operazioni fino al 4-2, poi Samantha conquista il controbreak e rimette il set in parità. A questo punto il match è decisamente interessante, perché Belinda cerca di imporre il proprio gioco, ma la statunitense non arretra e detta la dinamica dello scambio. La Bencic è alle corde, inizia a perdere lucidità e nel decimo gioco, durato ben 15 punti, è costretta a salvare 4 match point alla Crawford. L’appuntamento con la vittoria è solamente rinviato per l’americana che, anche stavolta, chiude sul 7-5 al quinto tentativo utile ed estromette la n.7 del seeding dal torneo.
Continua senza affanni il torneo di Victoria Azarenka, che ha eliminato la lucky loser Bonaventure 6-3 6-2. La belga, alla seconda partita nel circuito maggiore, ha una partenza sprint, infatti si invola sul 2-0, ma è un vantaggio effimero perché la svolta arriva nell’incredibile quarto gioco, durato 30 punti, in cui Azarenka ottiene il controbreak e spegne le velleità della giocatrice belga.
Ora Victoria, che a Brisbane ha vinto nel 2009, diventa la favorita assoluta del torneo, anche perché sta mostrando una condizione atletica invidiabile.
Il secondo turno sorride ai colori tedeschi, infatti Angelique Kerber e Andrea Petkovic (prima volta in carriera ai quarti a Brisbane) battono rispettivamente l’americana Brengle, 6-3 6-0 il punteggio finale, e 7-5 6-4 la russa Makarova. La partita della Kerber è stata a senso unico, mentre Petkovic ha, ancora una volta, dimostrato di essere “tornata” a buon livello dopo un 2015 avaro di soddisfazioni.
Risultati:
[4] A. Kerber b. M. Brengle 6-3 6-0
[Q] S. Crawford b. [7] B. Bencic 7-5 7-5
A. Petkovic b. E. Makarova 7-5 6-4
V. Azarenka b. [LL] Y. Bonaventure 6-3 6-2
V. Lepchenko b. [2] G. Muguruza 7-6(9) 1-0 Rit.