Roger Federer vince 6-1 6-4 contro l’austriaco Thiem e conquista la sua 136esima finale in carriera nel circuito ATP: a sfidare lo svizzero a Brisbane sarà il canadese Raonic, che, nella prima semifinale ha battuto l’australiano Tomic.
L’ex n.1 del mondo gioca una semifinale praticamente perfetta, in cui Thiem riesce solo a tratti a tenere il ritmo da fondo campo dello svizzero, apparso anche fisicamente in ripresa dopo la febbre avuta mercoledì.
Il primo set è stata un assolo di Re Roger, che conquistava immediatamente due break di vantaggio e si portava rapidamente avanti 5-0, poi Thiem, finalmente, muoveva il punteggio ed arrivava anche l’applauso del pubblico australiano.
Chiuso il primo set con il punteggio di 6-1, Federer continuava ad essere aggressivo in risposta, infatti l’austriaco subiva l’ennesimo break. A questo punto la partita sembrava chiusa, invece Federer si distraeva e dal 40-30 commetteva delle imprecisioni che consegnavano a Dominique un inaspettato controbreak.
Questo “regalo” di Roger era ossigeno puro per il giovane austriaco, che, per la prima volta nel match, si trovava avanti nel punteggio parziale. Ora Thiem trovava ritmo con il rovescio e teneva meglio il campo, ma era solo un moto d’orgoglio, perché Federer dal 3-3 tornava ad essere una “macchina” perfetta con il diritto e si involava sul 5-3. Thiem era nuovamente in difficoltà in battuta, infatti era costretto a salvare un match point, in cui Roger sbagliava un comodo passante che finiva in corridoio. L’ultimo game del match è stata una pura formalità per il tennista di Basilea, che con il servizio regolava i conti e tornava, per il terzo anno di fila, in finale nell’ATP di Brisbane.
Per Thiem è stato un match positivo, perché il suo processo di evoluzione e maturazione è abbastanza evidente, anche se dovrà migliorare il servizio ed il diritto se vuole cercare di tenere il passo dei migliori, mentre Federer dimostra ancora una volta che l’età anagrafica è un fattore non determinante per il suo smisurato talento.
Nell’altra semifinale Raonic elimina 7-6(5) 7-6(5) l’idolo di casa Tomic e grazie a questo risultato torna in una finale ATP un anno dopo Brisbane. Sarà quindi nuovamente Federer contro Raonic, ma stavolta Ljubicic sarà nel box dello svizzero.
Il match è stato molto equilibrato, in cui entrambi i giocatori sono stati praticamente perfetti in battuta (100% delle palle break salvate nel primo set).
Complessivamente si è visto qualche scambio di buona intensità e qualche trama di gioco interessante, con Milos che ha verticalizzato meglio il gioco ed ha cercato di più la rete, mentre Tomic ha spinto di più con i suoi fondamentali da fondo campo. La differenza l’ha fatta la maggior freddezza del canadese, che ha giocato meglio la parte conclusiva dei due tiebreak, in cui Tomic ha commesso qualche errore gratuito di troppo nei momenti decisivi. Raonic è sicuramente un tennista più maturo e più abituato a giocare partite che contano, ma l’australiano dà l’impressione di essere sulla buona strada e di aver messo da parte la fama di “bad boy”.
Risultati:
[1] R. Federer b. D. Thiem 6-1 6-4
[4] M. Raonic b. [7] B. Tomic 7-6(5) 7-6(5)