Atto finale nel torneo di Hobart dotato di 250mila$ di prize money: a giocarsi il titolo la francese Alize Cornet, settima testa di serie e numero 42 del mondo ma numero 11 nel 2009, e la canadese Eugenie Bouchard, attualmente numero 47 ma numero 5 nel 2014. La canadese, 22 anni a febbraio, sta cercarndo di risalire la china e nel torneo ha messo in fila già Giorgi e Cibulkova con prestazioni di gran livello ed è alla quinta finale della sua carriera a livello WTA (storica la finale a Wimbledon persa nel 2014 dalla Kvitova). La Cornet è un talento mai sbocciato definitivamente anche se è già alla sua decima finale ed arriva all’atto conclusivo più fresca della rivale avendo usufruito del ritiro della Barthel nei quarti e poi avendo giocato una semifinale più agevole contro la Larsson che quasi non è scesa in campo. Le due giocatrici si affrontano per la quarta volta in carriera, 2-1 i precedenti per la Bouchard, che ha vinto gli ultimi due incontri in due set.
Inizia il match ed immediatamente si vede che la Bouchard non è quella vista nei giorni scorsi in cui tutto le riusciva facile: brutto primo game con un doppio fallo e due errori gratuiti che regalano subito il break alla francese. Tre break di fila prima che la Cornet riesca a tenere il servizio portandosi sul 3-1. Proprio questo quarto gioco è quello decisivo del set a livello psicologico: Bouchard forza sia di diritto che di rovescio e ottiene due palle break che però spreca malamente anche per l’ottima difesa di una Cornet molto più determinata di quanto siamo soliti vedere. Sotto 3-1 la canadese mostra limiti caratteriali e perde fluidità nei movimenti sparando palline senza costrutto, la Cornet ne approfitta e piazza due altri break, chiudendo la frazione 6-1.
Chi pensava però ad un crollo della giovane Bouchard resta inizialmente deluso, perché il secondo set si apre con un copione decisamente diverso: 6 punti di fila della canadese, con un repertorio tecnico completo (diritto vincente lungolinea, rovescio vincente incrociato, servizio vincente) aiutata da un doppio fallo della Cornet e siamo già 2-0. Qui brava la francesina a reggere mentalmente e ad aspettare che il momento da fenomeno della sua avversaria passi, cosa che in effetti si verifica presto e qualche errore di troppo della Bouchard (che spreca anche la palla del 3-1) regala il controbreak alla francese. Il livello tecnico cala. La tensione si fa sentire in entrambe le giocatrici. Gli errori gratuiti in questa fase del match diventano più dei vincenti. È, come capita spesso in questo sport diabolico, più un gioco di nervi che di gesti tecnici. La Cornet regge meglio sul piano mentale e mantiene il servizio portandosi 3-2. Bouchard sembra sul punto di mollare, e in effetti così è: forza i colpi (un po’ alla Giorgi, lasciatecelo dire) e tra un diritto sparato in tribuna e un rovescio in rete si trova a dover fronteggiare altre due palle break; nella prima si salva con una buona prima di servizio, nella seconda la Cornet allunga il palleggio in attesa dell’errore della sua avversaria che arriva come da copione. E siamo 4-2 Cornet. Qui di fatto si chiude il match, la Bouchard esce virtualmente dal campo e la francese chiude 6-1 6-2 in 1 ora e 7 minuti di gioco.
A farla da padrone è stata la maggiore esperienza della 25enne francese (compirà 26 anni il 22 gennaio) e anche la maggiore freschezza mentale, visto che veniva da incontri meno impegnativi sul piano delle energie psichiche. La Bouchard è stata letteralmente irriconoscibile, rispetto alla lottatrice della giornata di ieri in cui ha tenuto testa alla Cibulkova che certo è una che non si batte da sola.
Ora la Cornet salirà al 33esimo posto del ranking e agli Australian Open esordirà contro la serba Jovanovski per poi affrontare un difficile secondo turno contro Simona Halep, testa di serie numero 2, ma per la francese vista in questo torneo di Hobart nulla è impossibile. La Bouchard salirà al 37esimo posto e agli Australian Open avrà prima la Krunic ed eventualmente Aga Radwanska in un incontro che si preannuncia come il più interessante del secondo turno.
Alessandro Zijno
Risultato:
[7] A. Cornet b. E. Bouchard 6-1 6-2