Esordio amaro per Lorenzo Giustino al Challenger di Manila (montepremi di 75.000$). Il 24enne partenopeo, primo rappresentante della corposa pattuglia italiana, è stato sconfitto in 3 set (6-3, 3-6, 6-4) dal cinese Zhe Li. Nulla da fare dunque per il tennista azzurro che sul cemento della capitale Filippina cercava riscatto dopo l’eliminazione al secondo turno nelle qualificazioni degli Australian Open.
Partita equilibrata, come evidenzia il punteggio, e come era lecito attendersi visto che i due giocatori sono distanti appena due posizioni nel ranking mondiale: 262esimo Giustino, 260 Li. Nel primo set il punteggio segue l’ordine dei servizi fino al 2-2, ma nel quinto gioco arriva il break a favore di Li, che riesce a difendere il vantaggio fino al 5-3, per poi chiudere il set al nono gioco strappando nuovamente il servizio all’azzurro. Secondo set in cui Giustino riesce a riequilibrare la situazione, anche in questo caso con un doppio break, nel terzo e ancora nel nono gioco. Il terzo set si apre con l’italiano che mantiene il turno di servizio, prima però di subire un parziale di 4 giochi consecutivi che permette a Li di portarsi sul 4-1 e servizio. In quel momento Giustino accenna una reazione, recuperando uno dei due break di svantaggio e risalendo fino al 4-3, ma non basta per riportare la partita su binari favorevoli con Li che chiude il set e l’incontro sul 6-4 in suo favore dopo poco meno di due ore.
Le speranze azzurre sono ora affidate agli altri cinque rappresentanti al via del torneo filippino: Marcora, Gaio, Naso, Fabbiano e Vanni, con questi ultimi due accreditati ripettivamente della sesta e della prima testa di serie.
Federico Carducci