Non si può proprio dire che quella di ieri sia stata una giornata fortuna per Dusan Lajovic, eliminato sia in singolare e in doppio agli Australian Open. Ma soprattutto uscito dal match di doppio con una distorsione alla caviglia, dopo che già aveva terminato il singolo in preda ai crampi.
Il tennista serbo, che quest’anno punta ad entrare nella top 50, ha iniziato perdendo al quinto contro la testa di serie n. 24, lo spagnolo Roberto Bautista-Agut, dopo essere stato in vantaggio per due set a uno. Sconfitta in cui hanno avuto un grosso peso i problemi fisici patiti nella seconda parte del match.
“Nel terzo set mi sono stirato il tendine di Achille mentre stavo correndo verso la palla, mettendoci tutto il peso del corpo. Ma non mi ha dato problemi in partita, solo che dalla fine del quarto set ho iniziato ad avere i crampi. Questo è stato il grande problema. Per tutto il quinto set ho avuto i crampi su entrambe le gambe, quindi non avevo alcuna possibilità di vincere, stavo solo in piedi come una statua” ha detto il 25enne di Stara Pazova dopo il match, intervistato dal sito serbo B92.
Poi, dopo il duro match contro l’attuale n. 21 del mondo, vincitore la scorsa settimana del torneo di Auckland, Lajovic è sceso di nuovo in campo nel primo turno del torneo di doppio. Lui ed il connazionale Viktor Troicki sfidavano la coppia di casa Lleyton Hewitt-Samuel Groth, ma dopo aver vinto il primo parziale set si sono dovuti ritirare dopo tre giochi del secondo, a causa di un infortunio occorso allo sfortunato Dusan.
“Volevo giocare il doppio, ho avuto abbastanza tempo per riposare e non ho sentito i postumi del match di singolare, ma mi sono storto la caviglia del piede sinistro. Semplicemente, non era la mia giornata. Si tratta di una distorsione, vedremo quanto grave. Ora è tutto gonfio, la cosa più importante ora è la terapia, un riposo di minimo sette giorni, vedremo se dopo sarò subito in grado di allenarmi. Beh, un vero peccato” ha concluso uno sconsolato Lajovic, che ha visto così sfumare la possibilità di ottenere le sue miglior prestazioni di sempre a Melbourne, il terzo turno in singolo ed il secondo in doppio.