Hai ricevuto delle informazioni ufficiali dagli Australian Open del perché il tuo messaggio a Lleyton Hewitt è stato tagliato la scorsa notte? Qual’è il tuo commento al riguardo?
Non ho niente da dire, non lo so. Io l’ho fatto ma non è stato inserito. Credo che dovrò domandare.
È stato difficile adattarsi a queste condizioni sul questo campo questa sera?
La mia sensazione personale è che il Margaret Court è un po’ più lento della Rod Laver Arena, ma comunque la palla rimbalza lentamente e questo è un vantaggio per un giocatore come Seppi che gioca molto piatto e in maniera solida da entrambi i lati, com molta profondità. Ho iniziato molto bene vincendo un set e guadagnando un paio di palle break, non le ho sfruttate e lui ha iniziato a servire bene e a giocare più aggressivo. Ma devo essere contento di una vittoria in tre set perché, soprattutto nel terzo, sarebbe potuto andare diversamente. Non sono ancora soddisfatto di alcune parti del mio gioco e avrei potuto fare meglio. Seppi è un giocatore di grande qualità e l’anno scorso ha messo fuori Federer qui ed è abituato ai grandi palcoscenici, credo gli piaccia. Ci siamo allenati insieme molte volte e ci conosciamo molto bene, è stato un match fisico con molti scambi da fondo.
Quando Federer stava dominando per tanti anni, ha affermato di aver creato un mostro. Tu cosa potresti dire di te stesso in questo momento di dominio?
Beh, credo che ogni persona viva in maniera differente. Credo che a seconda degli obiettivi che ti poni, ti aspetti da te grandi risultati col passare degli anni. L’impegno e la dedizione allo sport necessaria ad un giocatore è altissima e bisogna essere professionali su ogni spetto della vita. Ma sta a te accettare o no questa sfida ed è vero che più vinci più sale l’aspettativa su di te. Comunque è meglio avere questo successo che non averlo.
Puoi parlarci di come l’aspettativa cresce negli anni?
Dopo la stagione che ho avuto nel 2015, è come se qualsiasi cosa che non sia il titolo o la finale non siano un successo. In qualche modo, anche se non lo pensi personalmente, c’è una sorta di energia intorno a te creata dalle persone che ti stanno vicino. Credo sia tutto nella tua mente, è per questo che io ho cercato di tenermi vicino sempre lo stesso team e di seguire sempre lo stesso stile di vita. Non presto troppa attenzione a certi tipi di speculazioni che potrebbero distrarmi, non ho bisogno di ancora più pressione perché la pressione fa già parte di quello che facciamo ed è già qui, c’è. Arriva in grandi quantità, soprattutto negli Slam. Tu devi essere forte non solo nei giorni in cui giochi ma anche quando ti alleni perché le persone ti seguono durante le tue sessioni di allenamento. Capisci, non puoi semplicemente andare fuori sul campo a colpire qualche palla perché sai che ci sono persone a guardarti, forse i coach dei tuoi avversari. Hai la sensazione di essere sempre sotto un radar e ti fa restare concentrato.
Sono curioso di sapere perché hai scelto di mangiare datteri quando sei in campo e cosa ti apporta durante un match?
Credo che i datteri sia uno dei frutti che abbia il più basso indice glicemico, ed è importante perché tu non vuoi ingerire molti zuccheri i quali ti danno forza immediatamente per poi lasciarti senza energie molto rapidamente, comunque non voglio nominare delle marche, non è questo il posto. Ma io presto molta attenzione alla mia nutrizione, è un mio hobby. Tuttavia ciò che fai prima del match è più importante di cosa bevi o mangi durante l’incontro. Il modo in cui ti idrati, cosa mangi nelle ora antecedenti al match, quanto dormi.
Traduzione di Paolo Di Lorito