Quanto è stato importante vincere il primo set?
Sono molto orgogliosa di come sono stata in grado di rimanere concentrata e andare avanti. Non sentivo di star giocando male. Ha alzato il suo livello e mi ha fatto faticare. È stata una grande battaglia. Sono molto felice di essere giunta alla fine e di aver saputo cogliere le possibilità nel secondo set.
Sei in grado di pensare un punto alla volta o ci sono momenti in cui pensi, ‘Questo è un quarto di finale di uno slam’?
Non mi è passato per la mente ad essere sincera. Ho sentito che stavo facendo un buon lavoro per togliere ogni occasione dalla partita. L’ho solo preso come un match di tennis e stavo giocando contro un buon avversario. Volevo solo essere sicura di star facendo del mio meglio. E sento di averlo fatto. Mi sono divertita in campo. Poteva essere un primo round, poteva essere qualsiasi round in questo torneo. Mi è solo piaciuto competere nella situazione che si era presentata.
Un po’ di irrigidimento alla fine del primo set. È naturale?
Non l’ho sentito veramente. Ho continuato con la stessa forma mentis e lo stesso piano di gioco che avevo avuto nei 7 game precedenti. Credo che stesse giocando molto bene. Ha alzato il suo livello e questo succede contro dei buoni giocatori. Sono contenta di come sono rimasta molto presente e di mettere le cose nella giusta prospettiva. Se fosse andata 5 pari non sarebbe stata la fine del mondo.
Dopo il primo round vinto contro Venus tu stavi dicendo che avevi solo sperato di scendere in campo e competere. Ora sei in semifinale nello slam. Come è la fiducia in te stessa?
Mi approccio ad ogni match nello stesso modo. Voglio essere sicura che quando scendo in campo sono in grado di dare tutto, qualunque cosa sia necessario fare.
Sembravi veramente dispiaciuta per lei quando è finita.
Ho solo molto rispetto per lei come giocatrice. La conosco da un paio di anni, e penso che quello che ha raggiunto è incredibilmente speciale. Questo è quello che le ho detto alla fine della partita, che ero veramente felice di vederla tornare. Magari avremo molte altre sfide.
Molta eccitazione in U.K. 33 anni da quando una donna non era in semifinale Slam. Senti questa pressione o non ci pensi?
No, ma l’U.K. è mille miglia lontano e in un fuso orario completamente differente. Qualunque pressione ci sia fuori da qui lascia il tempo che trova.
Hai la doppia cittadinanza?
Si
Sia Australia che Gran Bretagna?
In realtà sono tre. Ho anche un passaporto ungherese.
Jo, probabilmente avevi gli elementi per essere la favorita oggi, probabilmente non lo sarai contro Kerber. Ti toglie un po’ di pressione per la semifinale?
Essere favorita o no è una cosa che sta al di fuori del match che sto giocando. Non credo. Per me è importante solo entrare in partita ed aver chiaro cosa voglio raggiungere e non giudicarmi a seconda del risultato. Sono sicura che farò del mio meglio.
Traduzione di Alessandra Montenero