Dal nostro inviato a Montpellier
Centosessantaquattro minuti. Tanto dura il quarto di finale tra il più giovane e il più anziano degli iscritti al torneo, tanto è necessario al primo (Alexander Zverev, 18 anni) per superare il secondo (Michael Berrer, 35). Un match che si preannunciava dominato dal servizio si rivela al contrario pieno di opportunità, quasi tutte per Zverev e quasi tutte sfumate. Sebbene rimontato da una serie di undici punti a uno al momento di servire per il primo parziale, Sascha domina il successivo set e porta l’avversario alla manche decisiva. Al quinto match point il sempre nervoso teenager riesce a chiudere.
L’appuntamento del giorno è però quello serale, con il campione in carica Richard Gasquet opposto all’ultima altra testa di serie sopravvissuta, Marcos Baghdatis. Per il primo set l’andamento stilistico è quello previsto: Gasquet gioca quasi ogni colpo tenendo i piedi nella stessa mattonella, il cipriota sbuffa per arrivare su tutte le palle e rispedirle al mittente con una macedonia di colpi in top, tagli, palle corte e occasionali lob. Il break dell’1-0 nel secondo set da parte del numero 9 del ranking, che già aveva fatto il suo balzo in avanti in chiusura di primo, sembra chiudere ogni discussione. Baghdatis ha invece un sussulto. Gasquet si trova costretto a correre in un numero più alto di scambi, va in apnea e la rimonta di Marcos ha inizio, portandolo addirittura ad avere la palla del 3-1 e servizio. Ma è un fuoco di paglia, seppur eroico. Il tennista di Béziers torna a spostare l’avversario e dopo alcuni elegantissimi passanti lascia il Centrale da vincitore.
Risultati:
A. Zverev b. M. Berrer 6-7(2) 6-2 7-5
P.H. Mathieu b. J. Millman 7-6(5) 5-7 6-3
[1] R. Gasquet b. [8/WC] M. Baghdatis 6-4 6-4
[Q] D. Brown b. R. Bemelmans 6-3 6-3