È un sicuro Rafael Nadal quello che parla ai microfoni argentini pochi giorni prima dell’esordio all’ATP di Buenos Aires, che lo vede opposto a Juan Monaco: “Che è un amico e che è reduce da un lungo infortunio al polso”. Rafa appare sicuro dei suoi mezzi e conscio della sua situazione: da Pechino a Doha ammette di aver disputato ottimi match in dei campi a lui non favorevoli e che la sconfitta patita al primo turno degli Australian Open rappresenti per lui solo un incidente. Infatti Nadal sta lavorando con ancora più motivazione: “La mia motivazione è giornaliera, la mia motivazione è massima. Sono convinto del fatto che avrò un buon anno. Non so quanto io sia vicino o lontano dal lottare per il numero uno o due”.
Certamente l’appuntamento clou della stagione per il maiorchino, oltre al Roland Garros, saranno le Olimpiadi di Rio. Nadal torna a disputare le Olimpiadi dopo 8 anni, avevo saltato quelle di Londra: “È stato il forfait più duro perché hai poche chance di giocare le Olimpiadi, io c’ho giocato solo una volta. Nel 2012 dovevo essere il portabandiera, poi stare nel villaggio olimpico con gli altri atleti non ha prezzo, è un’esperienza unica ed indimenticabile”. Probabilmente il maiorchino sarà nominato portabandiera in quest’edizione olimpica.
Infine gli sono state poste delle domande relative ai due tennisti più chiacchierati del momento. Juan Martin del Potro rientra a Delrey Beach la prossima settimana grazie al una wild card concessagli dagli organizzatori: “Tornerà bene se starà bene fisicamente. Il talento non gli manca, motivazione ed entusiasmo neppure. Il suo ritorno è una buona notizia per il tennis argentino e per il tennis in generale”. A Roger Federer, invece, infortunatosi al menisco dopo la sconfitta in semifinale nell’Happy Slam, il suo rivale storico fa i migliori auguri: “Mi dispiace per lui. L’infortunio non è né molto lungo né complicato, e dopo un buon inizio d’anno può permettersi di riposare un mese. Gli auguro che tutto vada molto bene e che recuperi presto”.
Carlo Soldati