Coppa Davis, ottavi di finale
ITALIA-SVIZZERA 5-0
M. Cecchinato b. A. Bossel 6-3 7-5
Ad accompagnare l’ingresso dei giocatori in campo c’è uno scroscio di applausi e una musica da da red carpet. I due tennisti si schierano e si comincia: come detto per Marco Cecchinato si tratta dell’esordio in Coppa Davis, mentre Bossel è al suo terzo incontro. Nessun precedente tra i due.
Ottimo avvio dell’azzurro che si porta subito sul 3-0, sfruttando zoprattutto gli errori del suo avversario che già nell’allenamento mattutino aveva palesato un diritto parecchio ballerino. Marco invece non soffre la tensione e gioca il diritto con grande fluidità, mettendo in mostra sin da subito un campionario di colpi molto equilibrato. Bossel si aggrappa al suo servizio mancino e prova a rimanere in partita, attaccando per quanto possibile sul lato del rovescio di Cecchinato; l’italiano però serve benissimo e non soffre praticamente mai quando ormai siamo sul punteggio di 5-2. Al cambio campo il pubblico – oggi molto meno numeroso – torna a rumoreggiare, e ben presto ci si accorge che l’attenzione è rivolta verso Simone Bolelli, che ha fatto la sua comparsa in tribuna stampa assieme al presidente Binaghi e segue la partita con l’aria rilassata di chi per questa settimana ha già fatto il suo. La distrazione raggiunge anche Cecchinato in campo perché l’italiano si lascia sfuggire tre occasioni di chiudere il set sul servizio elvetico. L’appuntamento è però soltanto rimandato perchè oggi il servizio di Marco non prede un colpo: il 6-3 è servito in mezz’ora esatta di gioco.
Nel secondo set Bossel sembra dare segni di ripresa, migliorando il tiro per quanto riguarda il servizio e cercando di verticalizzare. L’elvetico continua ad attaccare sul rovescio di Cecchinato e sfrutta bene le discese a rete. Lo svizzero non si lascia rubare il servizio e rimane tutto in perfetto equilibrio, 4 pari. Nel frattempo, alle nostre spalle, Simone Bolelli richiama l’attenzione del pubblico, che anzichè concentrarsi sulla partita preferisce scattare fotografie al giocatore bolognese. Bole risponde ad alcune domande e ammette scherzando di non essere ancora stato invitato ufficialmente al matrimonio di Fabio Fognini. Ma torniamo al match: Marco continua a variare il suo gioco, piazzando diverse palle vicino alle righe, servendo alla grande, commettendo 7 errori non forzati a dispetto dei 14 dell’avversario. Ciò nonostante l’elvetico rimane aggrappato alla partita, grazie anche all’80% di prime palle in campo. Ma gli sforzi dello svizzero sono tutti inutili: il palermitano, esortato dai vari “Vai Marco!”, “Forza!” provenienti dagli spalti e dalla panchina, riesce a breakkare Bossel ed è 6-5. L’ultimo game è pura formalità, Cecchinato chiude in bellezza e si aggiudica la sua prima partita in Coppa Davis, portando l’Italia sul 4 a 0.
P. Lorenzi b. A. Bellier 6-3 6-2
In programma alle 16 l’ultimo incontro di primo turno del World Group fra Italia e Svizzera: protagonisti Paolo Lorenzi e il giovane Antoine Bellier, diciannovenne numero 670 del ranking ATP oggi all’esordio assoluto nella competizione organizzata dall’ITF.
Dirige la sfida l’esperto Pascal Maria, dopo una rilassante giornata passata all’interno del Palazzetto, fra numeri di giocoleria e qualche prezioso consiglio ai ball boys intorno al campo.
Si gioca per la gloria: l’Italia cerca l’en plein, la Svizzera il punto della bandiera con un suo giovane rappresentante che, ci si può scommettere, venderà cara la pelle sfruttando al meglio il palcoscenico internazionale nel quale è impiegato per la sua prima volta mentre il festeggiatissimo, dal pubblico, Paolo Lorenzi, incitato a più riprese con il coro “forza Paolino”, parte bene con un servizio in grande spolvero dopo i fasti sud-americani, e ottiene il game inaugurale in tempi record.
Nel terzo gioco, avanti per 2-1, Lorenzi conquista il primo break dell’incontro, dopo aver portato fuori giri Bellier grazie anche ad un caldo rovescio bimane, giocato a più riprese “alla Murray”, col salto in avanzamento; sarà un break decisivo quello ottenuto dal trentaquattrenne romano, che gli darà la possibilità di chiudere il primo parziale per 6-3 senza nessuno scambio prolungato.
Nel secondo parziale Paolo Lorenzi prende il largo, si muove bene, va a rete chiudendo un numero esorbitante di voleè e chiude ripetutamente il giovane elvetico nell’angolo del rovescio, davvero troppo debole in risposta ai colpi alti e toppati dell’azzurro; ha modo infine di chiudere 6-2 il secondo e decisivo set, con due break ottenuti dei tre complessivi.
Italia che passa il turno a punteggio pieno, convincendo ampiamente: ai quarti di finale troverà l’Argentina. Ci sarà Del Potro?