Il caso Sharapova sta coinvolgendo tutti. Dopo le dichiarazioni della russa, tutto il mondo dello sport si è sentito in obbligo di dire la sua e, tra questi, anche l’ex ministro della salute francese Bachelot. L’ex ministra ha condannato Sharapova ma ha soprattutto accusato Rafa Nadal di aver fatto uso di sostanze dopanti e di non essere stato mai condannato pubblicamente.
In molti hanno preso le difese di Rafael, tra cui ovviamente lo zio Toni e persino il presidente del Consiglio Superiore dello Sport spagnolo, Miguel Cardenal: “La Francia è una grande nazione sportiva e in questi 4 anni abbiamo collaborato con i suoi diversi responsabili, tutti quanti ottimi manager.”
“Disgraziatamente, non sempre ci si è accertati di eleggere una persona che avesse una conoscenza minima dello sport, che non si permetta di accusare con estrema leggerezza uno degli sportivi più importanti della storia e che non lanci messaggi che confondano la popolazione su una materia tanto delicata come la lotta contro il doping.”
Il presidente del Consiglio dello Sport ha aggiunto “dobbiamo essere comprensivi” e tener conto che Bachelot “è da parecchi anni che non ha più questo incarico“. In questo modo “sicuramente avrà dimenticato tutto ciò che avrebbe potuto imparare in quegli anni.”
“Sono convinto che si renderà conto dell’errore della grande ingiustizia commessa, e che si scuserà. Comunque sia, non bisogna darle troppa importanza: è una bugia talmente grande che si sgonfierà da sola,” ha poi concluso.