Rafael Nadal: “Il mio trattamento alla schiena non è doping” (2014)
Rochus, nuove accuse a Nadal: “Negli spogliatoi per un’iniezione” (2014)
La confessione di Maria Sharapova di aver fatto uso di meldonium, un farmaco ormai diventato famoso, ha prodotto reazioni in tutto il mondo, dando il via ad una serie di illazioni che a volte però arrivano da dove istituzionalmente dovrebbe prevalere la cautela. In Francia in particolar modo, durante la trasmissione “Le Grand 8”, l’ex ministro francese della Sanità, con delega anche allo sport, Roselyne Bachelot, ha dichiarato che l’ATP “non rivela i controlli positivi, non rivela le sanzioni che vengono somministrate nel tennis. Semplicemente, apprendiamo curiosamente che un giocatore di tennis ha un infortunio che l’allontana dai campi per qualche mese. Sappiamo poco dell’infortunio di Nadal del 2012, quello che lo ha fermato per sette mesi. E che certamente è stato dovuto ad un controllo positivo“. Parole che sono pesantissime, soprattutto se a dirle è anche un’esperta (Roselyne Bachelot ha un Ph.D. in farmacologia).
Non è certo la prima volta che i francesi avanzano sospetti sul fuoriclasse spagnolo e tutti ricorderanno la polemica di Yannick Noah quando disse che “sembra che gli spagnoli abbiamo tutti la pozione magica di Asterix” (il popolare personaggio di Goscinny e Uderzo). O quella della popolare trasmissione satirica Les Guignol, che descrisse una caricatura di Nadal intenta a rifornirsi di sostanze dopanti ad una stazione di servizio, cosa che provocò il risentimento del Governo spagnolo. Ma è la prima volta che un esponente così rilevante, ministro della Salute con Sarkozy e appunto esperta del tema si espone in maniera così clamorosa.
Puoi vedere il video dell’intervista qui.
Nadal aveva dichiarato in conferenza stampa ad Indian Wells che Maria Sharapova andava punita per l’errore che ha fatto e si era mostrato notevolmente infastidito dalle domande. “Sono stanco di queste voci che affiancano il mio nome al doping, io sono completamente pulito. Non ho mai avuto la tentazione di fare qualcosa di sbagliato. Credo nello sport e nei valori dello sport. Lo sport è un esempio per la società e un esempio per i bambini. Non ho mai cercato di nascondere nulla di quello che ho fatto. Ho fatto un trattamento al plasma e uno con le cellule staminali. La prima volta con il plasma ha funzionato, la seconda no. Cercate altrove”.
Intanto pare che anche Toni Nadal abbia replicato alle accuse, durante un’intervista esclusiva al programma “Versio RAC1”, durante la quale ha mostrato tutta la sua indignazione per le accuse di Roselyne Bachelot, l’ex ministro della Salute francese: “Se devo dirla tutta, mi sorprende già che la gente comune pensi e dica certe cose. Ma che lo faccia un dirigente mi sembra davvero incredibile. Non capisco quali siano i motivi che l’hanno spinta a dire questo, ma è evidente che non conosce il tennis ed il mondo dello sport. Per fortuna, l’avvocato di Rafa sta già lavorando per adottare tutti i mezzi possibili. In questo mondo ormai anziché dimostrare la colpevolezza di una persona, si è obbligati a dimostrare la propria innocenza. Questa donna è un’imbecille.”
“Rafa affrontra tantissimi controlli tutti gli anni ma anche se così non fosse, non prenderebbe ugualmente nulla. Lui crede nello sport pulito. Perché invece, dal momento che il caso Sharapova è diventato di dominio pubblico, non fanno lo stesso con Rafa, se hanno le idee così chiare? Curioso che non lo facciano, no?”