Nelle prime posizioni sempre tutto fermo, il dominio di Djokovic è incontrastato, il vantaggio sul secondo, ora Andy Murray, ora Roger Federer, è sempre prossimo al doppio dei punti, più di ottomila punti di vantaggio, come se avesse vinto gli ultimi 4 tornei dello Slam (virtualmente gli attribuiamo anche l’agognata coppa dei moschettieri) e i suoi più diretti inseguitori ne fossero usciti sempre sconfitti al primo turno. Dopo soli 3 mesi il dominio del serbo è già evidente anche nella race, il vantaggio sul secondo, il malcapitato finalista di Indian Wells Milos Raonic in questo caso, è già prossimo ai 2000 punti, in perfetta media, quasi uno slam di vantaggio vinto per trimestre. Raggiunto a quota 27 anche il record di Masters 1000 di Rafael Nadal, nel mirino adesso il record di guadagni in premi di Roger Federer. Lo svizzero è fermo a $ 97.855881, Nole è a quota $ 97.171.248, già a Miami potrebbe arrivare il sorpasso, con obiettivo la cifra tonda dei cento milioni (questi dati hanno però il limite di non tener conto dell’aumento generalizzato dei premi e dei prezzi).
La lotta in classifica è quindi per le altre posizioni. Il duello per il numero 2 è sempre una vicenda Murray-Federer. Nonostante gli scontri diretti degli ultimi due anni recitino un eloquente 5-0 in favore dello svizzero, con un solo set conquistato dallo scozzese all’Australian Open 2014, Murray è ancora in vantaggio ma a Miami difende i 600 punti della finale del 2015 e rischia di essere superato da Roger che ha confermato la sua presenza in Florida.
La sfida più interessante è quella per l’ingresso in top-ten. I francesi Tsonga e Gasquet resistono all’assalto degli inseguitori, capeggiati da Cilic e Raonic che cercano di rientrare nel gotha dei migliori dieci (più difficile nel breve per Isner che a Miami difende la semifinale dello scorso anno) mentre Goffin e Thiem sperano di entrarvi per la prima volta (il belga sarebbe il primo in assoluto per il suo Paese, di contro l’austriaco succederebbe all’ex numero 1 Thomas Muster e all’ex n. 8 ATP Jurgen Melzer) . L’ultimo ad entrare in top-ten, il 157° dell’era open, è stato Kevin Anderson ad ottobre 2015, anche se solo per una settimana. L’ingresso tra i primi 10 non pare aver portato particolare fortuna al sudafricano che in questo inizio di stagione si è visto poco in campo a causa dei continui infortuni, prima il ginocchio sinistro e adesso la spalla. Fermo per fermo, Anderson ha ben pensato di sistemare anche la caviglia sinistra e tornerà per la stagione europea su terra battuta.
La top ten sarà sicuramente un prestigioso traguardo, ma per i giocatori è sicuramente più significativo il raggiungimento dei primi 8, non solo perché a fine stagione significherebbe prendere parte alle Finals, ma anche per sperare in cammini più agevoli fino ai quarti di finale nei Masters 1000 e negli Slam. E nel prossimo mese si potrebbe aprire un varco interessante in quest’ottica, con Berdych e uno stanco Ferrer che, tra Miami e Montecarlo, difendono punti pesanti, in particolare il ceco che nel 2015 è arrivato in semifinale in Florida ed in finale nel Principato.
ATP RANKING TOP 15
ATP RACE TOP 15
ITALIANI
Fronte italiano senza grosse novità, se non per Thomas Fabbiano. Il tennista pugliese nelle ultime due settimane ha disputato due tornei Challenger in Cina vincendo il primo a Zhuhai. Per lui un salto di sedici posizioni che lo porta non lontano dal traguardo della top-100. Se i nostri non dànno uno scossa alla loro stagione, si preannunciano tempi bui per i quarti di finale di Coppa Davis contro l’Argentina. Per quanto dal confronto dei ranking non emergano grosse differenze, anzi, il migliore in classifica è ancora Fognini – che però non sappiamo con quali intenzioni arriverà a luglio da novello sposo – preoccupa non poco lo stato di forma dei nostri portacolori a fronte di un ottimo momento dei loro prossimi avversari. Ad Indian Wells, mentre noi avevamo solo Seppi a difendere il tricolore nel tabellone maschile, l’Argentina schierava ben otto giocatori, con Delbonis che si è spinto fino agli ottavi di finale e Pella e Mayer che hanno raggiunto il terzo turno. Senza dimenticare Del Potro che pare ben intenzionato a tornare anche in Davis, ma da qua a luglio siamo fiduciosi!
ITALIANI TOP 200
ARGENTINI TOP 200