Nick Kyrgios non sa proprio tenere a freno la lingua. Ne abbiamo avuto un’ulteriore riprova a Miami, nella sfida di ottavi di finale vinta contro il russo Andrey Kuznetsov, n.51 del ranking ATP.
Sotto 3 a 0 e servizio, il talento di Canberra, frustrato per un deludente avvio di partita, si è sfogato scagliando in tribuna una palla che gli era stata appena lanciata da una raccattapalle. Il giudice di sedia, l’esperto francese Cedric Mourier, non si è potuto esimere dall’assegnargli un warning per code violation.
Dopo aver tenuto il turno di battuta, Kyrgios ha fatto il break a Kuznetsov e si è portato sul 3 a 2. Nonostante la rimonta nel punteggio, l’australiano non ha affatto dimenticato la penalità e, durante il cambio di campo, si è lamentato con Mourier, accennando a presunti favoritismi nel tennis ai giocatori di vertice e mettendo in discussione la credibilità di questo sport, minata recentemente dallo scandalo scommesse, dal caso di doping di Maria Sharapova e dalle dichiarazioni sessiste di Raymond Moore, ex direttore del torneo di Indian Wells.
“Mi ha lanciato una palla addosso, come può essere una code violation?”, ha chiesto ironicamente Kyrgios che poi si è lasciato andare in una delle sue futili invettive con il malcapitato giudice di sedia, “ No, è una str—ata. Lo sai anche te. Se qualcun altro tipo Rafa [Nadal] l’avesse fatto saresti stato zitto. Questo sport è fazioso come pochi. Lo sai bene anche tu. Il tennis è fazioso da far schifo. Cos’altro ha da nascondere? È uno sport rovinato. Assolutamente rovinato”. Inutile dire che avrebbe fatto meglio a stare zitto.
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