Il torneo combined di Miami entra finalmente nel vivo. Saranno solo quattro i match di giornata, ma ognuno di questi incontri promette qualcosa. La britannica Johanna Konta e il ceco Tomas Berdych cercheranno di bloccare la corsa alla prestigiosa doppietta Indian Wells – Miami ai freschi campioni del torneo californiano Victoria Azarenka e Novak Djokovic. Più equilibrati i restanti due quarti di finale: il match tra David Goffin e Gilles Simon con ogni probabilità sarà un match molto tattico dove potrebbe prevalere la maggiore esperienza del transalpino mentre la tedesca Angelique Kerber vista in queste ultime settimane rischia veramente tanto contro la potente Madison Keys.
Il primo match di singolare all’interno dello Stadium del Tennis Center di Crandon Park vedrà la britanicca Johanna Konta, no. 23 WTA, affrontare la bielorussa Victoria Azarenka, no. 8 WTA. La vincitrice di Indian Wells è alla caccia del terzo titolo a Miami e finora non ha concesso nemmeno un set alle varie Puig, Gibbs, Muguruza (sebbene per avere la meglio su quest’ultima ci siano voluti due tiebreak) e sembra non avere la minima intenzione di cedere il passo alla britannica arrivata in semifinale agli Australian Open, che nel corso del torneo ha affrontato e sconfitto la Kovinic, la russa Vesnina e la rumena dal dritto in chop Niculescu. La prima di servizio molto potente e capace di trovare ottimi angoli della Konta potrebbe mettere in serie difficoltà l’ottima risposta della bielorussa che tuttavia parte da favorita d’obbligo sebbene l’unico precedente tra le due non rievochi bei ricordi alla due volte campionessa Slam: difatti la tennista di Sydney è stata l’ultima avversaria affrontata durante la scorsa stagione e a vincere fu proprio quest’ultima grazie al ritiro della Azarenka.
A seguire scendono in campo, alla conquista della prima semifinale in Florida, il belga numero 15 del mondo David Goffin e il Gilles Simon, no. 19 ATP. Il loro unico precedente è datato 2015 e a spuntarla fu il francese sull’erba del Queen’s Club di Londra in tre tiratissimi set. I due atleti fanno dell’intelligenza tattica e visione del match il loro indiscutibile punto di forza ed entrambi dispongono di un ottimo rovescio. Si prevede un match dagli scambi interminabili dove l’uno aspetterà il minimo errore dell’altro. Un favorito vero e proprio non c’è, anche se il francese ha dalla sua una maggiore esperienza e attitudine a giocare incontri di questo tipo rispetto al belga che seppur dato in grande spolvero, ha disputato la sua prima semifinale in un Masters 1000 solo settimana scorsa. Goffin non ha trovato ostacoli insormontabili finora in tabellone, avendo la meglio in due set su Granollers-Pujol, Troicki e Zeballos mentre Simon al terzo turno ha estromesso dal torneo la testa di serie no. 11 Marin Cilic, battendolo in tre set, prima e dopo ha vinto in due set contro Monaco e Pouille.
Apre la sessione serale dello Stadium l’attesissimo incontro tra Angelique Kerber, vincitrice degli ultimi Australian Open e attuale numero 3 della classifica mondiale, e la padrone di casa allenata dalla leggenda Mats Wilander, Madison Keys. Dei quattro precedenti, tre se li è aggiudicati la teutonica e le ventuno posizioni che separano le due nel ranking dovrebbero far presagire una facile vittoria della Kerber. A far da contraltare sono le tutt’altro che convincenti prestazioni offerte dalla tedesca dopo la vittoria di Melbourne; di contro la giovane stella statunitense sembrava essersi leggermente smarrita, ma la collaborazione appena iniziata con il sette volte campione Slam (chiamato a sostituire Lindsay Davenport), ha cominciato da subito a dare i suoi frutti. Il dritto e il servizio della tennista di Rock Island sono tornati a girare a pieno regime e, grazie ai consigli di Wilander, la statunitense gioca decisamente accorta ed è meno propensa al tirare cannonate senza un minimo di raziocinio tattico. La Kerber apparsa sulla via del pieno recupero psicofisico dovrà cercare di non farsi aggredire nella seconda di servizio, cercando di avere ottime percentuali con la prima e di allungare gli scambi il più possibile. La Flipkens, l’azzurra Roberta Vinci e la Begu hanno dovuto alzare bandiera bianca dinnanzi all0 strapotere fisico dell’americana; di contro l tedesca è riuscita a imporsi nettamente solo nel secondo turno contro la Strycova, successivamente ha usufruito del ritiro della Bertens e ha vinto in tre set contro la Babos.
A chiudere la giornata sarà il venticinquesimo incontro tra Novak Djokovic, numero 1 ATP, e Tomas Berdych, numero 7. Il serbo conduce per ventidue vittorie a due ed è alla caccia della decima vittoria consecutiva. Il recente vincitore a Indian Wells ha esordito contro Kyle Edmund, successivamente ha superato Joao Sousa e infine ha avuto la meglio su un coriaceo Dominic Thiem. Berdych che non ha giocato al secondo turno a causa del ritiro del suo avversario, ha concesso un set sia nel match di ieri a Gasquet che a Johnson. La chiave tattica del match è sempre la stessa quando questi due tennisti si incontrano: per battere Djokovic devi sorprenderlo e Berdych nel corso degli anni non ha cambiato di una virgola il suo gioco. Sicuramente il ceco è fortissimo in tutti i fondamentali, ma pare sempre mancargli un soldo per fare una lira e contro un cannibale come Djokovic, che quando si trova alle fase finali di un torneo alza incredibilmente il livello del proprio tennis e qui a Miami è alla caccia del sesto titolo, anche stavolta sembra proprio non esserci trippa per gatti.