In questi giorni Alejandro Blanco, Presidente del Comitato Olimpico spagnolo, ha dichiarato che Nadal dovrebbe essere il portabandiera alla cerimonia inaugurale delle Olimpiadi di Rio de Janeiro.
Per Blanco la scelta è un atto dovuto, nei confronti di un campione che ha portato la sua nazione sul tetto del mondo e che in questo momento “viene trattato in modo ingiusto”. Chiara l’allusione alla polemica scatenata dall’ex ministro francese Bachelot e l’accusa di doping.
In un incontro con Europa Press, Blanco ha detto che se Rafa dovesse essere scelto per quel ruolo “tutti gli spagnoli si metterebbero a piangere dalla commozione. Rafa sarà sempre un punto di riferimento per il tennis”.
Già 2012 Rafael Nadal doveva fare il portabandiera per le Olimpiadi di Londra, ma l’ex n.1 del mondo fu costretto a saltare l’appuntamento londinese per un infortunio al ginocchio che lo tenne fuori per sette mesi dal circuito.
Quella rinuncia è stata una delle più dolorose per il campione spagnolo, che in più di un’intervista ha affermato che per quella scelta ha sofferto molto, anche perché non gli ha permesso di difendere l’oro vinto a Pechino quattro anni prima.