La Corte d’Appello Federale della FIT, come segnala il sito della Federazione, ha assolto Potito Starace e Daniele Bracciali dalle accuse relative all’aver combinato il risultato di alcuni match con lo scopo di lucrarne. Daniele Bracciali si è visto infliggere una sanzione inibitoria della durata di 12 mesi applicando una sanzione di 20mila euro per aver violato i principi dell’Articolo 1 del Regolamento di Giustizia relativo alla lealtà e alla correttezza sportiva.
Il Collegio di Garanzia del Coni lo scorso 12 dicembre aveva rinviato alla Corte d’Appello Federale della FIT il procedimento nei confronti dei due tennisti, accogliendo il ricorso della Procura Generale dello Sport e della Procura Federale della FIT. Il giudice federale di secondo grado, aveva prosciolto Bracciali e Starace dalla contestazione di illecito sportivo e comminato a Bracciali l’inibizione di 12 mesi e la sanzione di 20mila euro. Tale decisione era stata annullata dal Collegio di Garanzia del Coni che aveva trasmesso gli atti alla Corte per la rinnovazione del secondo grado di giudizio.