T. Huey/M. Mirnyi b. [WC] F. Fognini/P. Lorenzi 1-6 7-6 (5) 10-8 (da Montecarlo, Ruggero Canevazzi)
Peccato, peccato davvero. Per i numerosissimi tifosi italiani che hanno esultato ad ogni punto importante del duo azzurro, con un frastuono tanto caloroso quanto composto durante lo svolgimento degli scambi, ma anche proprio per Fabio e Paolo, che dopo aver dominato il primo set ce l’hanno messa davvero tutta per portare a casa un doppio tiratissimo e molto vibrante dall’inizio alla fine. Ma la maggior esperienza di Max Mirnyi e Treat Huey alla fine ha avuto la meglio sul cuore e i buoni colpi del duo italiano.
Il primo set è un monologo azzurro: tutti e quattro i tennisti giocano piuttosto bene, ma è la scarsa efficienza del servizio di Huey, regolare ma tutt’altro che irresistibile, a concedere vita facile agli azzurri in risposta. Lorenzi è molto solido ma è Fognini il più efficace in risposta, centrandone una vincente sulla palla break del game di apertura (complice l’errore di Mirniy, che giudica lunga la parabola profonda di Fabio che invece atterra in campo) e ben tre nel quinto gioco, che proietta così gli azzurri avanti 4-1. Due game più tardi è Mirniy a essere deficitario al servizio e il set si chiude 6-1
Nel secondo parziale Fognini si fa strappare la battuta in avvio, ma Mirniy la restituisce subito grazie a una risposta lungo linea fulminante nel punto decisivo del game sul 40 pari. Si arriva così fino al 4-3 per gli italiani, quando su servizio Huey un lob di recupero di Lorenzi è seguito da una volèe vincente di Fabio. La palla-break conseguente è subito sfruttata da un dritto potente di Paolo e il doppio italiano va così a servire sul 5-3, con Fognini alla battuta. Qui, sul 30 pari, due errori a rete del giocatore senese restituiscono agli avversari il break appena strappato: 5-4 poi confermato dal turno di battuta del bielorusso per il 5 pari, ma a questo punto Lorenzi gioca un gran game al servizio e sul 6-5 30-0 arrivano due gran risposte del giocatore di Arma di Taggia e un errore del duo filippino-bielorusso. È match-point, annullato però da campione da Huey che serve sulla riga e al punto decisivo trascina i nostri ostici avversari al tie-break, dove si lotta punto a punto, ma sul 5 pari Mirniy gioca un servizio vincente e ottiene un set-point su servizio Lorenzi. Il tennista senese si ritrova a giocare un difficile dritto nei piedi in uscita dal servizio e spedisce la palla in rete: 7-5 per Mirnyi-Huey e un set pari, ci si gioca tutto al super tie-break.
Una botta dura da digerire, ma Fabio e Paolo cancellano dalla mente le occasioni perse (peraltro più per merito degli avversari che per loro responsabilità) e ingaggiano una battaglia fatta di nervi, belle giocate ed errori da entrambe le parti, come è normale quando non c’è praticamente più margine di errore. Anche qui si gioca punto a punto fino al 6-4 per gli azzurri dopo un difficile smash in arretramento fallito dal giocatore filippino. A quel punto però la maggiore esperienza dei nostri avversari sale in cattedra, i nostri subiscono un parziale di 4-0 e si arriva al 8-6 e poi 9-7 per Mirniy/Huey, che hanno così a disposizione due match-point dopo 1 ora e 28 minuti di partita. Il primo è annullato da un lob difensivo di Lorenzi che finisce all’incrocio delle righe, ma il secondo vede lo stesso Lorenzi spedire in rete un dritto lungo linea. Gli azzurri escono dal campo 2 salutati dagli applausi carichi di affetto e delusione del pubblico italiano, dopo aver comunque mostrato una buona determinazione e un ottimo stato di forma: domani nel derby di singolare ne vedremo delle belle.