Qual è la tua reazione a questo match? Tutti ti ritengono imbattibile, ma a volte nessuno è imbattibile.
E questa è una prova che nessuno è imbattibile. È accaduto così tante volte nella mia carriera che perdessi un match, non è la prima volta. Ovviamente non è facile accettare di aver perso un incontro, appena usciti dal campo. Ma devo fare le congratulazioni al mio avversario. Penso che abbia giocato con grande solidità, ha servito davvero bene, è stato bravo tatticamente e aggressivo. D’altro canto, per quanto riguarda me, ci sono davvero poche cose che posso considerare positive dell’incontro di oggi. Ho giocato davvero, davvero male. Senza nulla togliere alla performance del mio avversario, ha meritato di vincere. Quando è stato in vantaggio di un break nel terzo set ha giocato con coraggio, entrando in campo, giocando smorzate, servendo forte. Stava cercando la vittoria, ha meritato di trovarla.
Eri contento di come ti stavi allenando durante la settimana? Pensavi che il primo incontro sarebbe stato difficile?
Mi sono allenato molto bene in termini di sensazione della palla, ma non mi sono mai sentito fresco, in nessun momento. Ho lavorato al massimo, certo, cercando di fare del mio meglio ogni giorno, ma prima o poi questo sarebbe dovuto succedere. Tutto succede per una ragione. Mi prenderò un po’ di pausa adesso, non vedo l’ora. Avrò bisogno di un poco di riposo, fisicamente e anche mentalmente.
Pensi che in uno schema più ampio come quello dei tornei estivi, avendo tra cinque o sei settimane il Roland Garros, il risultato di oggi possa essere letto sotto una luce positiva?
Beh, non è che si perda pensando che la sconfitta ti aiuterà in futuro. Non è così che sono io, io non faccio calcoli. Certo, il Roland Garros è il torneo più importante su terra, ma adoro giocare a Montecarlo ed è una delusione aver perso il primo incontro giocato in un certo senso a casa. Io mi alleno su questi campi, vivo qui da otto, nove anni. Quindi è proprio un risultato che non avrei desiderato. Ma nello sport bisogna accettarlo. Come ho detto, penso che il periodo di pausa mi aiuterà, soprattutto mentalmente. Sono stati quattro-cinque mesi intensi, ho bisogno di ricaricare le batterie.
Hai detto che hai bisogno di riposarti fisicamente e mentalmente. Pensi di star pagando l’inizio di questa stagione fantastica, ma piena di incontri?
Probabilmente sì. Intendiamoci, non è la prima volta che affronto una situazione del genere in termini di programmazione. Sapevo già che la stagione su terra avrebbe avuto un inizio difficile, in un certo modo. Ho avuto due soli giorni di pausa dopo l’intero inizio di stagione. Preparazione, tutti i tornei su cemento, poi sono arrivato qui e dopo due giorni ho iniziato ad allenarmi su terra. Ma è così che va. Cercherò di ricompattarmi ed essere pronto per la prossima sfida.
Sono passati tre anni dalla tua ultima sconfitta in un match d’esordio. La fiducia che hai in te stesso ha subito un colpo da KO oppure ti sei già lasciato tutto alle spalle?
Guarda, non è la prima volta che perdo così presto, l’ho già detto. Certo non è accaduto ultimamente e quindi è una sensazione diversa. Ma, come ho detto, devo fare le mie congratulazioni al miglior giocatore in campo oggi e andare avanti. Tutto qua, è tutto già alle mie spalle.
So che hai detto che ti piace giocare a casa, ma hai avuto un gran numero di impegni extra-sportivi. È difficile concentrarsi sul lavoro quando hai tutte queste cose che accadono nella tua vita?
Di sicuro è differente giocare nella città in cui vivi. In termini di dedizione, di routine quotidiana, direi che non cambia poi molto. Mi sono allenato ogni giorno come da programma, il mio team è stato qui con me per una settimana. È andata come è andata. A volte non giochi al tuo meglio e perdi.
Hai detto che quasi nulla ha funzionato nel tuo gioco. C’è qualcosa di più specifico, magari il dritto, o il rovescio, o i movimenti? Immagino che tu non sia così pessimista riguardo il resto della stagione, no?
No, certo che no. Ho avuto un inizio di stagione incredibile. Questo incontro non disturberà la mia preparazione per il resto della stagione e per quello che sta per arrivare. Sono tuttora fiducioso, sento tuttora che sto giocando il miglior tennis della mia vita. Mi riposerò e basta perché a volte è ciò di cui si ha bisogno, poi tornerò sui campi di allenamento, mi adatterò a questa superficie che è completamente diversa da ogni altra e spero che farò meglio nel prossimo torneo.