[13] G. Monfils b. [8] J.W Tsonga 6-1 6-3 (da Montecarlo, Laura Guidobaldi)
Quella che tutti si aspettavano come una semifinale al fulmicotone e scoppiettante tra i due beniamini di Francia, si rivela un match a senso unico. Gaël Monfils riesce a domare i fantasmi che gli impediscono di esprimersi al meglio quando incontra i connazionali e travolge un Jo-Wilfried Tsonga praticamente non pervenuto. Il tennista di Le Mans sembra l’ombra del giocatore eclettico e centrato visto ieri contro Roger Federer e cede per 6-1 6-3 a un Monfils che, invece, non fallisce l’occasione di disputare la sua terza finale in un Masters 1000 (Bercy 2009 e 2010) nonché la 24esima in carriera.
Semifinale storica oggi al Principato. È dal 1946 che due francesi (Petra e Abdesslam), non si issano in semifinale al Country Club; quest’oggi, Jo-Wilfried Tsonga e Gaël Monfils riscrivono dunque i fasti del tennis francese in terra monegasca, avendo rispettivamente sconfitto ieri Roger Federer e Marcel Granollers.
I grandi amici Jo e Gaël sono costretti ad essere “nemici” per un giorno, affrontandosi per la 7a volta in carriera, ma per la prima volta sulla terra. Per il simpatico funambolo parigino – 5 titoli Atp nel palmares – si tratta, finora, della seconda semifinale della stagione, dopo quella disputata a Rotterdam (in cui fece poi finale) e della seconda di fila qui a Montecarlo, dopo quella giocata l’anno scorso, nonché della 5a nei Masters 1000.
È la seconda semifinale anche per Jo, dopo quella ad Auckland, così come è la seconda qui a Monaco. Il 30enne, finalista a Melbourne nel 2008, annovera in bacheca ben 12 trofei.
La giornata è caldissima ma la prestazione del primo set di Tsonga è una doccia fredda per il pubblico del Country Club. Il francese sembra l’ombra del gocatore spumeggiante, aggressivo e centrato che ha fatto così male a Federer ieri. Niente da fare. Nello spazio di 31 minuti, Monfils, che invece ingrana la quinta fin da subito, aggredisce l’avversario infilando fendenti che non perdonano. Il primo set è suo con lo score di 6-1, mentre Tsonga paga caro i 18 gratuiti.
Monfils si porta subito nuovamente in testa nel game d’apertura della seconda frazione. Jo riesce ad aggiudicarsi un gioco ma ecco che, in vantaggio 2-1, il parigino strappa il servizio a Jo per portarsi poi 4-1. Tsonga sembra avere un guizzo di lucidità e non solo si avvicina sul 2-4, ma riesce pure a infliggere il primo break a Gaël che, per un attimo, sembra subire un leggero calo della tensione. Jo tallona l’avversario sul 3-4 ma questi non si scompone, stordendolo definitivamente e andandosi a prendere la sua 24esima finale in carriera. Gaël Monfils regola un irriconoscibile Jo-Wifried Tsonga con lo score di 6-1 6-3. È il primo francese a raggiungere la finale a Montecarlo dopo le tre disputate da Cedric Pioline tra il 1993 e il 2000. Qualora Gaël dovesse vincere domani contro Nadal, sarà il secondo transalpino ad aggiudicarsi il torneo monegasco dopo lo stesso Pioline, vincitore qui 16 anni fa. “Sono contento perché sono riuscito ad aggredire subito Jo e a mettere in pratica la tattica desiderata. Jo ha fatto parecchi errori, forse ha subito un calo di energie e la tensione. Domani contro Nadal dovrò cercare di imporre fin da subito il mio gioco e prendere l’iniziativa. Ho visto un po’ l’inizio del match con Murray e c’erano scambi lungi e profondi. So che cercherà di fare la stessa cosa con me domani”.
Dal canto suo, Tsonga conferma di aver fallito l’incontro: “Ho cominciato male, sbagliando molto. Ogni volta la pallina usciva di 10 centimetri e poi ancora 10 e così via… Gaël ha disputato un gran match. Ieri avevo avvertito un leggero fastidio al ginocchio nel match contro Federer. Stamani, come nel resto della settimana, lo staff medico ha cercato di dare sollievo al ginocchio, ha fatto davvero un gran lavoro e lo voglio ringraziare. Non è assolutamente una scusa per la mia prestazione di oggi, questo non ha influito più di tanto sul mio rendimento. Sono molto felice per Gaël. Sta giocando bene ed è positivo per il gruppo dei tennisti francesi“.