Primi lampi di classe al Monviso Sporting Club nella giornata inaugurale delle qualificazioni nell’ATP Challenger di Torino (42.500 euro), seconda edizione organizzata da Ace Tennis Center. Li hanno regalati racchette nobili del panorama internazionale e racchette azzurre.
A rappresentare in grande stile la prima categoria, il 34enne francese Julien Benneteau, numero 25 ATP nel 2014 (ora sceso oltre la 500esima piazza del ranking e costretto ai tabelloni preliminari) che al suo esordio ha fermato in due set (6-3 6-4) la corsa dell’austriaco Gibril Diarra. Accelerazioni con il rovescio bimane e gran servizio le armi con le quali il transalpino è salito al secondo turno, che giocherà domani contro il croato Nikola Metkic che ha battuto Omar Giacalone 7-5 6-2.
Per la seconda annotiamo invece quelle di Adelchi Virgili, braccio da top 100 e molte difficoltà in carriera non sempre gestite nel migliore dei modi, e di Roberto Marcora. Due modi simili, i loro, per superare rispettivamente il rumeno Luncanu (7-6 6-1) e l’australiano Jasika (7-5 6-0). Virgili è stato sotto di un break nel primo set ma ha saputo trovare colpi e concentrazione per risalire e chiudere al tie-break la prima frazione, per poi operare lo strappo decisivo nella seconda. Marcora ha centrato il break della svolta sul 5-5 del primo set (dopo aver avuto un’occasione precedente per salire 5-3 e servizio) e nel secondo set ha dominato il rivale.
Esordi vincenti nella prima parte di giornata anche per lo svedese Eriksson, che ha fermato 7-6 6-4 il mancino portoghese Frederico Ferreira Silva (7-6 6-4); per il ceko Jan Satral, numero 2 delle qualificazioni, che si è imposto 6-4 6-2 contro il bulgaro Kuzmanov; per il portoghese Pedro Sousa, che ha stoppato con un periodico 6-4 l’avventura nel torneo del tedesco Maximilian Marterer, numero 8 del seeding preliminare.
Il terzo match sul campo numero 2 della Tribuna Stadio del Monviso Sporting Club ha messo dalle parti opposte della rete il giocatore torinese Edoardo Lavagno, entrato in lista grazie ad una wild card concessa dal circolo, e il semifinalista della scorsa edizione, il 20enne transalpino Maxime Hamou. È stato il secondo ad avere la meglio, per 6-4 6-2, ma Lavagno non ha sfigurato alla sua prima esperienza Challenger. Nel primo set ha quasi fatto partita pari con il rivale portando a felice conclusione diversi vincenti soprattutto con il suo pericoloso diritto mancino. Con la stessa arma, però destrorsa, ha fatto la differenza nella seconda frazione Hamou, salito fino al 4-0. Tentativo di reazione del torinese, che si è portato sul 2-5. Con il servizio a disposizione e dal 15-30, Hamou ha piazzato tre servizi vincenti chiudendo le ostilità. Per Lavagno, in ogni caso, promozione piena in attesa delle prossime uscite ad un livello che piano piano gli competerà: “Una bella esperienza – ha detto al termine – e mi sono divertito. Sono rimasto nel match nel primo set ma nel secondo non dovevo andare sotto 0-4. A quel punto il recupero è diventato impossibile. Bravo lui a chiudere in quel modo”.
Il derby tedesco tra Yannick Maden e Cedrik-Marcel Stebe è andato al primo, con lo score di 6-2 6-4. Passaggio di turno anche per il belga Joris De Loore, grazie al successo, agevole nel primo set (6-0), meno nel secondo (7-6) sullo svizzero e già nazionale di Coppa Davis per il proprio Paese, Yann Marti.
Maxime Chazal, numero 1 delle qualificazioni dall’alto della sua attuale classifica di n° 234 ATP, ha rispettato il pronostico e battuto l’ex n° 33 del mondo, Andreas Beck per 6-3 6-2. Troppo solido il transalpino per l’attuale forza di Beck, ben distante dai suoi migliori livelli e troppo falloso nonché spesso in ritardo sui fendenti del rivale di giornata. A nulla è servito il tentativo di rientro del tedesco nel secondo set, dallo 0-3 al 2-3.
Sperava in una storia più lunga in torneo anche Walter Trusendi, toscano che il 20 marzo scorso si è aggiudicato sugli stessi campi l’Open BNL maschile. Opposto in primo turno all’ex top 100 olandese Jesse Huta Galung, si è arreso in due frazioni (6-3 6-2).
Domani secondo turno del tabellone di qualificazione, a partire dalle 10:30.
Intanto è stato compilato il tabellone principale, al via lunedì con i primi scontri diretti. Il numero 1 è il brasiliano Dutra Silva che esordirà contro lo sloveno Blaz Rola. Numero 2 il pugliese Thomas Fabbiano, che ha avuto in sorte al 1° turno la wild card piemontese Edoardo Eremin. Scontro tutto siciliano quello di primo turno tra il trapanese Gianluca Naso, lo scorso anno nei quarti a Torino, e Salvatore Caruso, la wild card concessa dal circolo organizzatore. Stefano Napolitano, biellese classe 1995, trova invece il francese David Guez. Lorenzo Sonego, torinese reduce dai quarti di finale nel Challenger di Barletta, se la vedrà con il belka Kimmer Coppejans, finalista lo scorso anno. Una rivincita del match perso da Sonego negli ottavi di finale della rassegna andata in scena al Monviso Sporting Club esattamente dodici mesi fa. In quella circostanza vinse in tre set e in rimonta, il giocatore belga. Per Filippo Volandri, una delle stelle annunciate del torneo, ci sarà la sfida d’apertura contro l’altro belga Mertens. Per Matteo Donati, alessandrino classe 1995, sfida contro un qualificato. Lo spezzino Alessandro Giannessi, in risalita nella graduatoria mondiale, se la vedrà con il bielorusso Ignatik. Un qualificato anche per Golubev, ex 32 ATP e di casa in Piemonte vista la sua lunga residenza in quel di Bra. Per Luca Vanni ci sarà lo spagnolo Lopez-Perez, in tabellone con uno special exempt.