Il ruggito ritrovato: Rafael Nadal, 29 anni, n.5 ATP
Riapparso Rafael Nadal, quello vero forse, sul centrale dell’ATP di Montecarlo, il primo vero banco di prova per la terra rossa che conta, ecco che ora il mancino di Manacor si presenta qui a Barcellona da favorito, nonostante Kei Nishikori abbia oscurato il regno di Rafa nelle ultime due occasioni e promettendo, senza mezzi termini, scontro aperto in finale . Nadal insegue il record su terra (se vince Barcellona può eguagliare Vilas con i 49 titoli su terra rossa) e vuole tornare Re in Spagna prima di Madrid e Roma. Per farlo dovrà prima superare l’azzurro Fabio Fognini ai quarti di finale (sfida sempre apertissima) e forse Ferrer in semifinale. Naturalmente bisognerà capire lo stato di forma del ligure dopo il lungo stop e l’uscita prematura da Montecarlo la settimana scorsa contro Paolo Lorenzi:
Il Campione in carica: Kei Nishikori, 26 anni, attualmente ricopre la posizione numero 6 ATP.
Il nipponico è pronto a calcare per la sesta volta in carriera la terra del Real Club de Tenis di Barcellona, dove tenterà la scalata al terzo titolo consecutivo; traguardo questo, raggiunto in passato solo da Rafael Nadal e Mats Wilander.
Nishikori, che scenderà in campo probabilmente mercoledì assieme agli altri big, è apparso sereno ai microfoni del gazzettino ufficiale dello storico club catalano:”Confido di fare bene anche quest’anno qui a Barcellona, sto arrivando da un buono stato di forma e il mio obbiettivo è conquistare il trofeo per la 3a volta“.
L’eterno aspirante al trofeo: David Ferrer, 34 anni, n. 8 ATP.
Il veterano di Alicante non è mai riuscito a conquistare il trofeo di casa, pur avendo all’attivo 14 partecipazioni totali e quattro finali raggiunte.
Nonostante Ferrer non stia passando un periodo di forma fisica esaltante (ha dato forfait prima a Indian Wells e poi Montecarlo), proverà tuttavia a disputare una prova interessante alimentata sopratutto dalla grande ambizione di competere sulla terra di casa: “Sinceramente è il trofeo al quale ambisco di più, è ricco di grandi giocatori, è il più importante per me“.
Il numero 2 di Francia: Richard Gasquet, 29 anni, numero 10 ATP.
Riflettori puntati sul transalpino che disputerà per la terza occasione in carriera il Trofeo Conte de Godò; definito da Sergi Bruguera come un tennista dall’ampissima varietà tattica “può giocare da fondo campo, palle basse o alte, potenti, cercare soluzioni a rete o anche palle corte“, Gasquet sarà uno dei pochi giocatori che si presenta in Catalogna con un titolo già in bacheca quest’anno, quello di Montpellier, conquistato nel febbraio scorso.
Lo spagnolo salito ai vertici: Roberto Bautista Agut, 28 anni, n.17 ATP.
Dopo un 2015 da favola, ha rinnovato la stessa tendenza positiva anche nei primi mesi di quest’anno conquistando i tornei di Auckland e Sofia, consolidando l’ingresso fra i primi venti del mondo.
Bautista, definito dalla stampa spagnolo come “el animal competitivo“, si presenta in Catalogna per sorprendere, tanto per cambiare, anche se, a dire il vero, la settimana scorsa a Montecarlo non ha firmato prestazioni proprio memorabili, ed è uscito malino dal confronto contro Roger Federer.