dal nostro inviato
Era proibitivo l’impegno per i nostri ragazzi nelle qualificazioni dell’ATP Challenger Garden, tutti, o quasi, giovanissimi, visto che i migliori italiani si stanno giocando contemporaneamente l’accesso ai tabelloni del Foro Italico nelle cosiddette “prequali”.
L’unico che poteva avere qualche chance era Riccardo Bonadio, 22enne numero 515 del mondo, che aveva un tabellone difficile ma non impossibile: purtroppo pur lottando contro il messicano Reyes-Varela l’azzurro allenato da Fabio Colangelo è stato sconfitto al terzo set. C’è da dire che resta più di un rimpianto per Bonadio visto che il messicano da più di un anno si dedica quasi esclusivamente alla specialità del doppio.
Discreta impressione ha mostrato Gianmarco De Santis, romano, U18, che era opposto all’ucraino Uzhylovsky di dieci anni più grande e già che molta esperienza internazionale: primo set al giovane romano, poi purtroppo Uzhylovsky ha preso il sopravvento e ha chiuso al terzo set in suo favore, per poi perdere successivamente dal russo Nedelko, nel secondo turno di qualificazioni.
Due le sorprese di giornata, la vittoria del tedesco Krawietz che ha eliminato in due set la testa di serie numero 4, il brasiliano Josè Pereira; poi l’altro russo Karlovskiy, che sinceramente ha impressionato contro il brasiliano Romboli, mettendo in mostra un ottimo diritto e anche un servizio incisivo.
Domani (domenica, ore 14), pioggia permettendo (le previsioni mettono a rischio la giornata), sarà molto interessante l’incontro del russo Karlovskiy contro Marton Fucsovics, ungherese in ottima ripresa dopo un inizio di 2016 piuttosto negativo. Nedelko affronterà il giapponese Uchiyama in un incontro piuttosto incerto, anche perché il russo è arrivato nel 2016 al suo best ranking (raggiunto alla bellezza di 29 anni), piazzandosi al numero 281 del mondo, mentre Uchiyama a 23 anni appare un po’ in un momento appannato della sua carriera alla ricerca di un tennis più solido e concreto. Nel quarto spot si incontreranno nel turno decisivo il tedesco Krawietz e l’indiano Nagal: nonostante la classifica sorrida all’indiano allenato dall’argentino Delfino (e quindi comunque a suo agio sulla terra battuta), noi vediamo favorito il tedesco che tira diritti a tutto braccio e sta cercando di risalire la classifica. Ultimo incontro previsto domani sarà quello tra il portoghese Ferreira Silva, numero 2 del seeding e lo slovacco Horansky, testa di serie numero 6.
Ultima menzione per il sempre ammirevole Enrico Becuzzi che, per chi non lo conoscesse, è un 43enne toscano che continua a divertirsi nel tennis pro internazionale, cercando di conquistare punti ATP che certo al momento sembra una impresa molto ardua. In realtà il classe ’73, molto amico di Paolo Lorenzi con il quale spesso si avventura in doppio in giro per il mondo, ha avuto per ben due volte un ranking ATP nei periodi (fino al 2003) in cui anche le sconfitte al primo turno davano punti, e nel doppio è stato tra i primi 800 giocatori del mondo. E’ un giocatore che divide gli sportivi: fa bene a continuare a sognare nonostante l’età e aspetti tecnici (come il servizio, non all’altezza) carenti? Oppure dovrebbe smettere e cominciare una nuova attività come suggeriscono alcuni? Noi una risposta non ce l’abbiamo, ma riteniamo che Becuzzi sia l’emblema dello sport vero, in cui è la voglia di migliorarsi e la passione a spingerti e non i risultati a sé stanti. Becuzzi ha la fortuna di poter ancora girare il mondo alla ricerca della realizzazione dei suoi sogni, allenandosi comunque in maniera professionale e non certo facendo il “turista” tennistico come viene a volte descritto dai suoi detrattori, ma forse incarna il vero appassionato: chi di noi non vorrebbe almeno una volta nella vita affrontare un pro? Anche prendere una “bicicletta” (6-0 6-0 ndr) perché no, ma potersi misurare con grandi campioni e mettersi alla prova per scorgere dei miglioramenti o comunque poter provare una forte emozione? A noi Becuzzi piace e lo applaudiremo sempre, anche oggi che ha subito l’ennesimo 6-0 6-0 da Giorgetti, poi sconfitto nettamente da Ferreira Silva.
Da lunedì il tabellone principale che ha senz’altro nomi di maggior rilievo con la presenza anche di Volandri, entrato direttamente in tabellone e le altre 3 wild card italiane decise dalla federazione, Naso, Bonacia e Pellegrino, pronti a lottare su ogni palla per tenere alta la nostra bandiera. L’ultima Wild card, fornita dagli organizzatori, è stata concessa al romano Flavio Cipolla (finalista in doppio ad Istanbul), un altro giocatore che davvero getta sempre il cuore oltre l’ostacolo e vorrà ben figurare di fronte ai propri concittadini che riempiranno le tribune del TC Garden.
Intanto è uscito anche il main draw con davvero primi turni interessanti: su tutti la testa di serie numero 1, il ceko Vesely, che affronterà il turco Ilhan, pericoloso cliente; Pellegrino sfiderà la testa di serie numero 3 Zeballos in un incontro piuttosto complicato sulla carta; molto appetitosa anche la sfida tra il britannico Edmund e il redivivo Jurgen Zopp protagonista a Barletta poche settimane fa. Infine per Cipolla il trentenne Vincent Millot, francese, vicino al suo best ranking ma alla portata del nostro tennista.