[4] P. Kohlschreiber b. [5] F. Fognini 6-1 6-3
Mentre nella prima semifinale i pronostici tendevano ad essere a favore del più esperto Thiem rispetto al giovanissimo Zverev, questa seconda semifinale, fra il n.27 del ranking Kohlschreiber ed il n.30 Fognini, si prospetta molto più incerta anche se gli H2H sono a favore del tedesco, avanti per 3 vittorie a 1 con l’ultimo scontro, nei quarti di Kitzbuhel dello scorso anno, vinto in due set da Kohlschreiber.
Ma fin dall’inizio del primo set il match si mostra molto meno equilibrato del previsto poiché è il tedesco che prende subito in mano le redini del gioco breakkando Fognini e portandosi in pochi minuti già in vantaggio per 3-0. Fognini, da parte sua, appare lento e distratto tanto da permettere a Kohlschreiber di strappargli nuovamente la battuta e di andare poi a vincere, senza difficoltà alcuna, il primo parziale col severo punteggio di 6-1.
Probabilmente le difficoltà di Fognini sono legate a problemi fisici in quanto l’italiano, nell’intervallo fra primo e secondo set, chiede l’intervento del fisioterapista che sembra riuscire ad aiutarlo visto che, nel secondo set, il gioco di Fognini appare un po’ più incisivo. Ma i problemi per Fabio ancora restano tanto da costringerlo a lottare non poco per tenere il suo secondo turno di battuta, con tre palle break salvate, senza, d’altra parte, riuscire a mettere Kohlschreiber in difficoltà il quale, almeno all’inizio del set, riesce a tenere senza alcun problema il servizio. Nel sesto game, però, la solidità del tedesco sembra un po’ vacillare mentre Fognini alza il suo livello di gioco riuscendo a strappare al tedesco ben tre palle break tutte, però, brillantemente salvate da Kohlschreiber. Il tedesco poi, nel game successivo, approfitta di un momento di distrazione di Fognini per aggiudicarsi il break decisivo ed andare così a vincere il set col punteggio di 6-4 guadagnandosi in questo modo il diritto di andare a disputare domani, contro Thiem, la sua quattordicesima finale ATP e provare a vincere il suo terzo titolo al torneo di Monaco di Baviera.
[3] D. Thiem b. [8] A. Zverev 4-6 6-2 6-3
È la prima volta che questi due astri nascenti del tennis mondiale si incontrano su un campo da gioco: Thiem, che ha 22 anni ed è attualmente n.15 del ranking, è già sulla buona strada per entrare nell’olimpo del tennis mondiale avendo al suo attivo cinque tornei vinti – due nel 2016, Acapulco e Buenos Aires, mentre ancora deve dimostrare appieno il suo valore il giovanissimo Zverev che ha appena compiuto 19 anni e già è determinato ad impegnarsi per battere i migliori e cercare di ergersi nei prossimi anni ai primi posti del ranking, ed in effetti, pur essendo il suo gioco ancora un po’ acerbo, le qualità per affermarsi le ha.
Il match comincia a scaldarsi fin dalle sue fasi iniziali poiché Zverev riesce, già al terzo game, a sorprendere Thiem strappandogli il servizio fra gli applausi del pubblico tedesco. La gioia teutonica, però, dura ben poco perché Thiem riesce a far valere la sua maggiore esperienza mettendo immediatamente a segno il controbreak. Ma le emozioni non finiscono qui poiché, mentre il livello di gioco si alza, il giovane tedesco riesce di nuovo a portarsi in vantaggio di un break e questo sembra mandare Thiem un po’ in confusione tanto da commettere ben tre doppi falli nel settimo game riuscendo però a tenere comunque il servizio e a restare così ancora in partita. E infatti l’austriaco prova a recuperare ed attacca, guadagnandosi anche tre palle break, ma Zverev si difende bene e riesce così a portarsi a casa il primo set col punteggio di 6-4.
L’inizio del secondo set sembra ricalcare l’andamento del primo, con un Thiem altalenante che alterna ottime giocate ad errori clamorosi ed un Zverev molto centrato che, se non riesce ad approfittare di tutte le chance che gli offre il suo avversario, è solo per inesperienza e non per mancanza di concentrazione. Ed è proprio di questa inesperienza che, a partire da metà del set, sa ben approfittare Thiem che è bravo a mettere il tedesco sotto pressione riuscendo a scardinare le sicurezze di Zverev strappandogli due volte la battuta per aggiudicarsi, per 6-2, il set e rimandare tutto al terzo.
E all’inizio del set decisivo la tattica di Thiem sembra dimostrarsi vincente poiché Zverev appare molto nervoso commettendo diversi errori e facendosi subito breakkare. Ma il tedesco, con una mentalità che è già da campione, riesce a riconcentrarsi immediatamente tanto da provare a riportare il set in equilibrio mettendo a segno il controbreak. L’austriaco però decide finalmente di ingranare la marcia e così alza il livello del suo gioco in un modo tale da riuscire a mettere davvero in serie difficoltà Zverev che è costretto a cedere nuovamente la battuta senza riuscire più, nei turni di servizio di Thiem, a dare fastidio all’austriaco il quale, da parte sua, non sbaglia più nulla. E così Thiem si aggiudica, col punteggio di 6-3, il terzo set e stacca il biglietto per la finale di domani.