dal nostro inviato
Quando l’ultimo colpo di Zeballos finisce in corridoio, ci voltiamo verso il papà di Andrea Pellegrino, che ha seguito il match accanto a noi, e incrociamo il suo sguardo, ebbro di felicità che tenta di dissimulare, lasciandoci intendere che Andrea “ancora non ha fatto niente”. Invece oggi ha fatto davvero tanto Andrea Pellegrino da Bisceglie, ha fatto e ha disfatto a dire il vero, ma ha dimostrato tecnica, coraggio ed anche tenuta mentale. Pellegrino, 19 anni e attualmente numero 1146 del ranking ATP, vince la sua prima partita di un main draw a livello Challenger, superando un signor giocatore come Horacio Zeballos, ora numero 91 del mondo ma ex 39, e soprattutto mostrando tantissimi progressi sul piano tecnico ed anche su quello della tenuta mentale nel corso del match. Il primo set era appannaggio di Pellegrino che faceva il break decisivo al nono gioco, ma era stato bravissimo nel quarto gioco ad annullare due palle break giocando con intensità e profondità. Il segreto in tutto il match è stato proprio questo tentativo di comandare lo scambio e giocare profondo, non lasciando l’iniziativa a Zeballos, che oggi sarà stato anche un po’ più falloso del solito ma ha fatto intravedere in più di una occasione le sue doti tecniche e agonistiche. Ed infatti nel secondo set con un break di svantaggio il livello di gioco di Zeballos saliva ed inevitabilmente Pellegrino non riusciva più a dominare il gioco finendo col perdere 6-4 il secondo set. A questo punto quasi nessuno dei moltissimi spettatori presenti al TC Garden credeva più nell’impresa del nostro azzurro, nemmeno noi a dire il vero, mentre dal suo angolo l’allenatore Gabrio Castrichella, da noi intervistato qualche settimana fa a Barletta, e Umberto Rianna, Responsabile Federale per gli over 18, continuavano ad incitarlo. Anche il Commissario Tecnico Corrado Barazzutti lo applaudiva per i colpi vincenti. Sì, perché nel primo gioco del terzo set Pellegrino tornava a giocare profondo e a fare vincenti, sia di diritto che di rovescio, brekkando subito il suo illustre avversario.
Importantissimi i progressi sull’atteggiamento di questo ragazzo, le cui doti tecniche sono note ormai da tempo, nonostante le difficoltà fossero tutt’altro che terminate, perché Zeballos, dall’alto della sua esperienza (ha 31 anni e da 10 anni gioca ad alto livello), non mollava e recuperava il break di svantaggio quasi subito. L’incontro era ormai diventato una guerra di nervi, con Pellegrino che non si disuniva e ad un proprio errore rispondeva sempre con un vincente o forzando l’avversario a sbagliare. Alla fine l’urlo liberatorio dopo 2 ore e 16 minuti del nostro ragazzo che sanciva una vittoria che a nostro parere potrebbe definitivamente dare a Pellegrino ed al suo staff quella consapevolezza di avere tutte le carte in regola per competere ai più alti livelli. Tecnicamente il nostro giocatore è completo, certo deve migliorare un po’ su tutti gli aspetti ma non presenta nessuna lacuna e si propone come uno dei prospetti davvero più interessanti. Nel secondo turno, in programma alle 12:30 di mercoledì, se la vedrà con il portoghese Ferreira Silva, osso duro ma esame di maturità per il pugliese, perché pur essendo il 21enne lusitano già numero 249 del mondo (suo best ranking questa settimana) non appare imbattibile ed anzi ampiamente alla portata di Pellegrino se dovesse ripetere una prestazione come quella di oggi.
Gianluca Naso invece purtroppo oggi ha trovato una giornataccia contro il gigantesco francese Kenny De Schepper, accreditato della testa di serie numero 7, e che al contrario è stato poco falloso. Dotato di un servizio bomba De Schepper ha guadagnato molti punti con lo schema servizio-diritto e Naso non ha saputo trovare le contromisure giuste. Gianluca Naso, oggi tifato anche dal suo grande amico il comico Max Giusti, appare in un momento della carriera piuttosto complicato, perché sembra non trovare la forza di risalire al suo massimo livello, al di là della classifica, ma proprio come gioco. C’è da dire che però la grinta non manca, Gianluca si allena sempre con grande determinazione e ci auguriamo che quel salto di qualità arrivi presto. Nel derby tra Napolitano e Bonacia passa il turno il primo ma i complimenti vanno più al secondo che onora la wild card offerta dalla Federazione e che ha destato tra gli osservatori qualche perplessità. Napolitano, reduce da una bella semifinale nel Challenger di Ostrava, oggi, dopo aver perso il primo set, è sembrato spento e poco reattivo ed ha rischiato di perdere un incontro che lo vedeva nettamente favorito alla vigilia. Si è salvato grazie al suo talento ma anche per un calo molto netto, soprattutto sul piano nervoso, di Federico Bonacia nel secondo e nel terzo set, senz’altro frenato anche dall’emozione di giocare nel main draw di un Challenger. Cipolla invece non è nemmeno sceso in campo, vittima di un infortunio patito probabilmente nella finale del doppio di Istanbul ed il suo posto è stato preso dal lucky loser Uchiyama, subito battuto dal francese Millot.
Domani incontri previsti dalle ore 12,30, con Pellegrino subito in campo come già detto e nel pomeriggio la sfida tra Volandri e il romeno Copil, con il nostro giocatore senz’altro favorito. Ultimo a scendere in campo, non prima delle 18,30, Stefano Napolitano opposto in una sfida “impossibile” alla testa di serie numero 1 Jiri Vesely, che oggi in mattinata ha battuto il turno Ilhan però senza brillare.
Risultati:
[1] J. Vesely b. M. Ilhan 7-5 6-2
[7] K. De Schepper b. [WC] G. Naso 6-2 7-5
[WC] A. Pellegrino b. [3] H. Zeballos 6-4 4-6 6-4
[LL] K. Krawietz b. A. Michon 2-6 6-4 6-1
M. Copil b. [4] A. Pavlasek 4-6 7-5 6-4
[8] V. Millot b. [LL] Y. Uchiyama 6-4 6-4
[SE] S. Napolitano b. [WC] F. Bonacia 3-6 7-5 6-2
T. Paul b. [Q] M. Fucsovics 6-0 5-7 6-4
T. Kamke b. Y. Bai 6-2 6-2
[Q] S. Nagal b. H. Moriya 5-7 6-3 6-1
B. Rola b. L. Saville 6-2 6-1
M. Trungellitti b. [6] J. Thompson 6-4 6-4