Proprio poche ore prima della presentazione ufficiale degli Open di Francia, che si è svolta la mattina del 3 maggio al Roland Garros, negli stessi locali, che ospitano la sede della Federation Française de Tennis, si è svolta una perquisizione da parte degli ispettori della procura della Repubblica.
Gli inquirenti erano alla ricerca di documenti riguardo ad un’inchiesta aperta il 19 marzo scorso in merito ad un presunto “sistema illecito di rivendita dei biglietti degli Internazionali di Francia” e delle sospette “condizioni di attribuzione dei contratti per il rinnovamento e l’ingrandimento dell’impianto del Roland Garros”. Al centro di queste di questa indagine ci sarebbe il presidente federale Jean Gachassin, sul cui ufficio pare che si siano concentrate le perquisizioni.
L’inchiesta nasce lo scorso anno quando al Ministero della Gioventù e dello Sport transalpino è arrivata una lettera di denuncia a proposito dell’operato di Gachassin. A settembre il ministero decide così di inviare due suoi investigatori ad intervistare dipendenti della federazione nazionale di tennis. Costoro, oltre a rendersi conto di alcune spese poco giustificabili da parte di Gachassin, scoprono che il n.1 della Federtennis transalpina ha ceduto a prezzo di favore centinaia di biglietti per gli Internazionali di Francia a lui riservati ad un’agenzia di viaggi di proprietà di un amico situata a Tarbes, nel sud del paese. L’agenzia, chiamata Havas Voyages La Depeche, ha poi rivenduto i biglietti a 5 volte il prezzo al quale li ha pagati. In cambio Gachassin, ex rugbista, ha potuto assistere ai match del Sei Nazioni completamente spesato. Il settimanale satirico “Le Canard Enchainé” ha pubblicato l’indiscrezione su questa vicenda il 17 febbraio scorso.
Ma gli ispettori sospettano anche che si siano verificate delle irregolarità nell’assegnazione dell’appalto per i lavori di rinnovamento e di espansione del Roland Garros. In particolare Gachassin avrebbe condiviso un aperitivo con uno dei collaboratori di Vinci, il gruppo che è risultato vincitore tra i tre in lizza.
Con queste premesse, gli ispettori del Ministero hanno poi chiesto alla Procura della Repubblica di perquisire gli uffici della FFT.
In un breve comunicato la Federazione si è rifiutata di rilasciare commenti nel merito dell’inchiesta che è ancora nella sua fase preliminare ma ha dichiarato di aver intenzione di “cooperare completamente con gli investigatori”. Xavier Autain, avvocato di Gachassin, ha negato che il suo assistito abbia permesso a terzi di aver accesso ai biglietti a lui destinati e ha chiesto di vedere tutte le carte dell’inchiesta.