dal nostro inviato a Madrid
La Leicester-mania ha invaso anche la sala stampa del Mutua Madrid Open. Pare infatti che, al grido di “allora è vero che Dio esiste e quindi anche i miracoli”, la corrispondente del più importante magazine di moda di Bucarest (perché qui dalla Romania piove di tutto nella settimana del torneo) abbia puntato una cifra considerevole sulla vittoria del torneo da parte di Patricia Maria Tig, pallavolista mancata a giudicare dal fisico. A domani l’ardua sentenza.
Oggi è stato anche il primo dei due giorni di passione per la Madrid calcistica. I colchoneros erano di scena a Monaco contro l’Atletico e anche sugli spalti dei tre stadi principali della Caja non sono mancati tifosi di ogni età con tanto di maglia o sciarpa biancorossa. A proposito di sciarpe, verso la fine del match tra Milos Raonic e il “guru” Dolgopolov ha fatto la sua apparizione in tribuna stampa nel Sanchez Vicario un’arzilla vecchietta con la sciarpa rossocrociata di Federer. Probabilmente ha fatto il giro di tutti i campi alla ricerca di Roger e nessuno deve averle detto che lo svizzero era già partito per Roma.
Sempre sul secondo centrale, lacrime di felicità e commozione per Juan Martin del Potro. Sostenuto a lungo dal numeroso pubblico, l’argentino ha sconfitto in due partite il talento emergente Dominic Thiem. Tutto molto suggestivo anche se, manco a dirlo, il vero protagonista della sfida è stato l’uomo seduto sul trespolo: Mohamed Lahyani. Un paio di suoi over-rule, praticamente urlati nel microfono, hanno avuto l’effetto di scatenare le risate tra il pubblico e fermare il gioco nel vicino Stadio 3 in cui erano impegnate Hlavackova-Hradecka e Medina Garrigues-Parra Santonja in un sanguinoso primo turno di doppio femminile.
In attesa di Karin Knapp per l’intervista post-Halep, nella players area c’era Manolo Santana con consorte e un ospite non ben identificato. All’improvviso arriva Nicolas Almagro, fresco vincitore a Estoril e dispensatore di sorrisi e strette di mano a destra e a manca, Santana compreso. Insomma, aria di grande euforia e fiducia. Poi Nico scende in campo e rimedia quattro giochi con Coric.
Per Cirstea-Kovinic, ultimo match della sessione serale sul centrale, tolto il personale di servizio, il giudice di sedia e i genitori delle due giocatrici, c’erano 17 persone sugli spalti dalle 23 alle 24. Nel palco presidenziale, Manolo Santana ha mandato Nico Almagro al posto suo.